In biologia, c. batterica, metodo artificiale di coltivazione dei batteri in un mezzo che può essere liquido (brodo, latte, siero, sangue) o solido (gelatina, agar); il terreno nutritivo preparato sterilmente [...] più usati per questo tipo di c. consistono in soluzioni tamponate di amminoacidi, basi puriniche e pirimidiniche, vitamine, zuccheri e sali inorganici in varie concentrazioni, alle quali si aggiunge, di solito, una certa quantità di siero di sangue ...
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Struttura specializzata di rivestimento che circonda la membrana citoplasmatica della maggior parte delle cellule procariotiche (batteri) e delle cellule vegetali eucariotiche.
1. Parete cellulare batterica [...] : il lipide A, un nucleo di oligosaccaridi e la catena laterale O. La regione lipide A e alcuni zuccheri degli oligosaccaridi centrali, raramente presenti in natura, sono probabilmente indispensabili per la sopravvivenza dei batteri gram-negativi ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
Definizioni e fondamenti
La genetica è una scienza teorico-sperimentale che cerca di spiegare il processo per cui da simile nasce simile. L'i. g. ne è un'applicazione [...] dalla proteina estranea. Ma spesso questa è inattiva, perché non correttamente maturata, per es. per l'aggiunta di zuccheri. Si deve ricorrere allora a cellule animali coltivate in vitro.
Numerosi altri sistemi d'espressione sono allo studio: grande ...
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batteri
Gabriella D'Ettorre
Microrganismi fondamentali per l'equilibrio della biosfera
I batteri sono presenti ovunque sulla Terra: nell'aria, nel suolo, nelle acque, nel ghiaccio, nella polvere, su [...] cellulare è circondata da una struttura rigida detta parete cellulare. Quest'ultima è formata da una sostanza, costituita da zuccheri complessi e legati ad altre molecole, che si chiama peptidoglicano e serve a proteggere e a dare forma alla cellula ...
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ecosistema
Anna Loy
Una comunità biologica e il suo ambiente
Gli ecosistemi sono formati dall'insieme delle componenti fisiche, chimiche
e dalle specie di organismi vegetali e animali che vivono in [...] parte dall'energia solare, assorbita dalle piante e utilizzata per trasformare l'anidride carbonica in composti organici ‒ carboidrati o zuccheri ‒ che formano la maggior parte dei tessuti delle piante. Le piante rappresentano la fonte di cibo e di ...
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Acido idrossipropanoico, CH3CHOHCOOH, noto nelle forme D-lattico, L-lattico (levogiro e destrogiro) e D-L-lattico, corrispondente al racemo. Tutte e tre formano sali con numerosi metalli (zinco, rame ecc.). [...] producono acido L-lattico e gli eterofermentativi acido D-lattico. La sequenza delle reazioni, una volta convertiti gli zuccheri in glucosio, è identica a quella della glicolisi anaerobica. L’operazione industrialmente si compie partendo, per es., da ...
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Microbiologia industriale
Matilde Manzoni
L’uso biotecnologico dei microrganismi ha radici antichissime, in particolare per le cosiddette biotecnologie classiche che sfruttano i microrganismi per la [...] misura minore da altri cereali, preceduta da maltizzazione, procedura in cui si ha la trasformazione dell’amido in zuccheri fermentabili. Tale passaggio è indispensabile in quanto i ceppi di Saccharomyces non sono in grado di utilizzare direttamente ...
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DE' ROSSI, Gino
Federico Di Trocchio
Nacque a Pisa il 17 febbr. 1874 da Giuseppe ed Emilia Sadun. Compì nella città natale tutto il corso degli studi, frequentando, in particolare, durante i corsi universitari [...] batteriologica e della fermentazione del vino. Fece rilevare che la classificazione allora in uso dei batteri fermentatori di zuccheri era incerta e imprecisa e individuò i microrganismi che, impedendo la fermentazione del mosto, causano la malattia ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] del trasportatore e si muovono simultaneamente nell’interno della cellula. Il Na+ viene estruso per opera della pompa sodica e lo zucchero diffonde dalla cellula. In tal meccanismo l’energia è richiesta non per il trasporto per sé stesso, ma per il ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] maestro e che lo portò a importanti scoperte sulla funzione del pancreas nel processo digestivo e sul metabolismo degli zuccheri. Nel 1848, osservando la cavità addominale aperta di un coniglio, notò che nei vasi linfatici intestinali, soltanto dopo ...
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zuccherare
v. tr. [der. di zucchero] (io zùcchero, ecc.). – Lo stesso che inzuccherare. ◆ Part. pass. zuccherato, com. anche come agg., addolcito con zucchero: acqua zuccherata; mi piace il caffè bene, o poco, zuccherato. Anche fig., in qualche...
zuccheriere
zuccherière s. m. [der. di zucchero]. – Industriale che opera nel settore della fabbricazione dello zucchero: uno dei più grossi z. dell’Emilia.