Città della Repubblica Sudafricana (404.705.000 ab. nel 2001), posta a 676 m s.l.m. nel bacino dell’Umgeni; capoluogo del Kwa Zulu-Natal. Fondata nel 1839 dai Boeri. Notevole centro agricolo e industriale. [...] Oltre che nodo ferroviario e stradale, è sede di aeroporto ...
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Soshangane
Condottiero e sovrano della regione di Gaza, nell’od. Mozambico (ca. 1790-1859). Leader militare degli ndwande, nell’od. Natal, fu sconfitto dagli zulu di Shaka (1818) e migrò coi suoi verso [...] N, sottomettendo gli Tsonga e altri gruppi. Nel 1828 respinse una spedizione punitiva inviata da Shaka. Consolidato il proprio potere nella regione di Gaza negli anni Trenta, attaccò ripetutamente insediamenti ...
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Denominazione di origine coloniale (dall’arabo kāfir «infedele», cioè «non musulmano») con cui s’indicavano in passato i Bantu sud-orientali: Xosa, Thembu, Mpondo, Fingu, Zulu, Swazi, Ndebele ecc., vale [...] a dire tutte le popolazioni delle province sud-orientali della Repubblica Sudafricana, per le quali oggi si usa il nome più proprio di Nguni (➔). C. furono talvolta detti anche i Sotho del Basutoland (attuale ...
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Sobhuza I
Sovrano del KaNgwane, l’od. Swaziland. La tradizione orale non consente di individuarne gli estremi cronologici con sicurezza (ca. 1780-1839). Per smarcarsi dai vicini zulu e ndwandwe spostò [...] il regno a N, nelle sedi odierne, e lo estese e consolidò, sottomettendo piccole entità politiche locali ...
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Moshoeshoe I
Fondatore del regno del Lesotho (n. 1786 ca.-m. 1870). Unificò i territori sotho dell’alto fiume Caledon (ca. 1818), regione montuosa, rifugio di comunità che fuggivano l’espansione zulu [...] (➔ ), prefigurando la compagine dell’odierno Lesotho. A seguito degli scontri con i coloni boeri (1858 e 1865-66), accettò la protezione britannica a salvaguardia della propria autonomia (1868), ma fu ...
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Capo boero (Graaff-Reinet, Colonia del Capo, 1799 - Magaliesberg 1853). Alla testa di un gruppo di coloni lasciò nel 1838 la Colonia del Capo, dominata dagli Inglesi, per stabilirsi nel Natal. Sconfitti [...] di Mpande, fratello di Dingaan, aiutandolo a vincere la battaglia di Magono (genn. 1840) e a salire sul trono degli Zulu. Nuove difficoltà nate per i Boeri dopo l'annessione britannica del Natal (1842) indussero P. a guidare una nuova spedizione ...
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Dinuzulu
Re degli nel periodo di dissoluzione dello Stato (1869 ca.-1913). Figlio di Cetshwayo, per dirimere lotte intestine ottenne l’appoggio militare degli afrikaner, che pretesero in cambio metà [...] del territorio zulu. Tale occupazione e l’annessione alla colonia del Natal furono sancite dagli inglesi (1888), che esiliarono D. (1889). Tornato sul trono (1898), fu accusato di collusione con la ribellione di Bambatha kaMancinza (1906). Nuovamente ...
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Gruppo etnico sud-africano appartenente alla grande famiglia dei Negri Bantu. Costituisce la popolazione indigena del territorio compreso fra la catena dei Monti dei Draghi, che separa i Beciuana dagli [...] Batawana ed i Bayeyè.
I Beciuana sono principalmente agricoltori e allevatori di bestiame. Hanno indole più pacifica dei vicini Zulù e mostrano intelligenza piuttosto vivace. Le loro capanne, dove non è stata adottata la forma ad alveare propria dei ...
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Natal
Regione del Sudafrica, compresa tra i Monti dei Draghi e l’Oceano Indiano. Popolato per secoli da cacciatori-raccoglitori san e coltivatori nguni, fu inglobato all’inizio del 19° sec. nel regno [...] Zulu di Shaka. Divenne una delle tre repubbliche boere, poi annessa dalla Gran Bretagna (1843). Provincia dell’Unione Sudafricana (dal 1910), il N. fu accorpato all’ex bantustan Kwazulu (1994). ...
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(o BaSotho, o BaSuto) Popolazione bantu meridionale, stanziata nella Repubblica Sudafricana e in Lesotho. L’origine della società S., oggi culturalmente e linguisticamente omogenea, risale agli anni 1817-20, [...] quando, di fronte all’incalzare dei guerrieri zulu guidati da Shaka, decine di migliaia di fuggiaschi (prevalentemente Cwana) cercarono riparo sui monti del Basutoland. In queste nuove sedi essi si fusero con l’originario clan S., gruppo fino allora ...
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żulu (o żulù) s. m. e f. e agg. [dal bantu umuzulu, pl. amazulu; la pron. żulù, pur essendo molto diffusa, è meno corretta e riproduce il fr. zoulou]. – 1. Nome degli appartenenti a un gruppo etnico di lingua bantu del Natal, nella Repubblica...
z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...