Re degli Zulu (sec. 19º). Successo nel 1828 al fratellastro Chaka, cambiò il tradizionale atteggiamento pacifico degli Zulu verso gli Europei, opponendosi tenacemente all'avanzata boera verso il Natal. [...] Sconfitto nel 1838 da A. W. Pretorius presso il Blood River, continuò ancora la guerra, finché non fu deposto nel 1840 dal fratello Mpande, contrappostogli dai Boeri ...
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Re degli Zulu (n. 1830 circa - m. Ewoke 1884), succedette al padre Umpanda o Panda nell'ag. 1873; avendo invaso, contro i patti, i vicini territorî boeri, fu attaccato dagli Inglesi, sconfitto a Ulundi [...] (4 luglio 1879) e deportato in Inghilterra. Rimesso nuovamente sul trono nel 1883, l'opposizione dei capi zulu lo costrinse a rifugiarsi definitivamente in territorio inglese. ...
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Fondatore dello Stato zulu (n. 1787 ca.-m. 1828) nell’od. Sudafrica. Secondo la tradizione, S. era figlio illegittimo del capo del piccolo clan Zulu, che lo cacciò a sei anni con la madre. Divenne un abilissimo [...] guerriero, combattendo per il capo nguni Dingiswayo. Morto il padre prese il comando del clan Zulu (1816) e, introducendo innovazioni di strategia militare e armamenti e imponendo una rigida disciplina alla popolazione maschile, lo trasformò in una ...
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Capo zulu (m. 1828), figlio del capo Senzanga-Kona; acclamato re nel 1783, estese il suo dominio (1820: conquista del Natal), conseguendo una vera egemonia su gran parte dell'Africa sudorientale. Tenne [...] un atteggiamento costantemente amichevole verso gli Europei e nel 1824 concesse all'ufficiale di marina inglese F. G. Farewell alcune terre del Natal per fondarvi una colonia. Fu ucciso da una cospirazione ...
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Capo politico zulu (Groutville, Natal, 1898 - Stanger, Natal, 1967). Già predicatore capo della Chiesa congregazionalista nell'Unione Sudafricana, fu poi insegnante presso la sua tribù, della quale fu [...] eletto capo nel 1935. Costretto a rinunciare alla carica dal governo sudafricano, nel 1952 fu eletto presidente dell'African national congress. Fu più volte arrestato e confinato dal 1957 in poi, pur avendo ...
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Bambatha kaMancinza
Capo zulu ed eroe nazionale sudafricano (n. 1865 ca.-m. 1906). Deposto dall’amministrazione del Natal per aver rigettato imposizioni fiscali, capeggiò una ribellione e fu ucciso e [...] decapitato dopo due mesi di sanguinosa guerriglia. Nel Sudafrica odierno è visto come uno dei primi combattenti contro il sistema razzista ...
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Dingane
Re dello Zulu (n. 1795 ca.-m. Swaziland 1840 ca.). Prese il potere dopo aver partecipato all’uccisione del fratello Shaka. Avversato dagli inglesi, concesse nel 1837 a coloni afrikaner di stanziarsi [...] in Natal, ma nel 1838 ne massacrò a tradimento diverse centinaia, compreso il leader, Piet Retief. Sconfitto ripetutamente dagli afrikaner, alleati di suo fratello Mpande, fu da questi deposto e fuggì ...
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Cetshwayo
Re degli zulu (n. Eshowe ca. 1826-m. 1884). Regnò nel 1872-79 e quindi nel 1883-84. Riconosciuto dagli inglesi che controllavano il vicino Natal, subì poi pressioni per sottomettersi all’autorità [...] coloniale. Dopo una strenua resistenza, fu catturato (1879) e internato a Città del Capo. Nel 1882 poté recarsi in Gran Bretagna (dove incontrò la regina Vittoria) a patrocinare la restaurazione della ...
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Generale (Haresfoot, Hertfordshire, 1858 - Chippenham 1930), prese parte alla guerra contro gli Zulu (1879), a quella d'Egitto e del Sudan (1882-85), a varie campagne nell'India, ancora nel Sudan con H. [...] H. Kitchener (1898), e infine alla guerra contro i Boeri (1899-1902). Nel 1914 ebbe il comando del 2° Corpo d'armata, che fu il primo a sbarcare in Francia e si batté volontariamente durante la marcia ...
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Scrittore congolese di lingua francese (Brazzaville 1947 - ivi 1995). Insegnante, animatore del Rocado zulu théâtre di Brazzaville, è autore di opere teatrali (Conscience de tracteur, 1979; Les enfants [...] du champignon, 1983; Moi veuve de l'empire, 1987), romanzi (La vie et demie, 1979, trad. it. 1990; L'état honteux, 1981; Les sept solitudes de Lorsa Lopez, 1985, trad. it. 1988; Les yeux du volcan, 1988), ...
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żulu (o żulù) s. m. e f. e agg. [dal bantu umuzulu, pl. amazulu; la pron. żulù, pur essendo molto diffusa, è meno corretta e riproduce il fr. zoulou]. – 1. Nome degli appartenenti a un gruppo etnico di lingua bantu del Natal, nella Repubblica...
z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...