Pittore (Basilea 1878 - ivi 1947). Studiò a Monaco e a Roma. Trattò il paesaggio e il ritratto, ma anche la grande composizione, decorativa e simbolica (Visione, Il sacro fuoco, Coppia di amanti sopra [...] le nubi, ecc.). Opere nell'università di Zurigo; a Basilea, nella chiesa di San Paolo dentro le mura (mosaici) e nel cimitero; vetrate a Darmstadt. ...
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WYRSCH (Würsch), Johann Melchior
Rudolf Kaufmann
Pittore, nato il 21 agosto 1732 a Buochs, morto ivi il 9 settembre 1798. Studiò nel 1748 col Kraus ad Einsiedeln e nel 1753 con Gaetano Lapi a Roma. [...] Lavorò alternativamente a Zurigo, a Lucerna e a Soletta, dipingendo ritratti e quadri d'altare; nel 1768 si stabilì a Besançon dove aprì nel 1773, insieme col suo amico lo scultore Luc Bulton, una scuola d'arte che diresse fino al 1784. Suoi ritratti ...
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Orafo, pittore su vetro, intagliatore e incisore svizzero (Solothurn 1485 circa - Basilea 1527 o 1528). Fu avviato probabilmente all'arte orafa dal padre a Solothurn ma una vita vagabonda, legata spesso [...] a bande mercenarie, lo portò a Strasburgo, a Zurigo e a Basilea, dove ottenne dal 1511 la cittadinanza; partecipò ancora con i lanzichenecchi alla campagna di Digione (1513), alle battaglie di Marignano (1515) e di Bicocca (1522). Di G. ci rimangono ...
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ANDROMEDA, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio. Il Payne ha riunito, come "gruppo di A.", alcuni vasi, appartenenti al Corinzio Tardo. Il Benson ha creduto di poter riconoscere che almeno cinque [...] della linea di contorno e una eccessiva e stridente policromia. Il disegno non è sempre accurato (ad esempio sull'anfora di Zurigo). Malgrado i vistosi colori, la produzione è monotona, un poco pesante, priva di interesse e di vita. Appartiene al 560 ...
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Scultore italiano (Roma 1884 - San Paolo, Brasile, 1945). Studiò pittura all'accademia di Monaco, completando la sua formazione con molti viaggi. A Parigi (dal 1911) maturò la vocazione alla scultura, [...] toccato dall'arte di A. Maillol e di C. Despiau. Si trasferì poi a Zurigo (1917) e nel 1936, definitivamente, in Brasile. Pur ricercando un ideale classico della forma, nelle sue opere (nudi, ritratti) mirò a cogliere il "mito" dell'uomo moderno e a ...
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Pittore e grafico (Elabuga, governatorato di Vjatka, 1831 - Pietroburgo 1898). Formatosi alla Scuola d'arte di Mosca (1852-56) e all'Accademia di belle arti di Pietroburgo (dove dal 1873 fu professore) [...] con M. Vorob´ëv, studiò poi a Monaco di Baviera con F. Adam, a Zurigo con R. Koller e a Düsseldorf. Dal 1866 viaggiò per la Russia. Membro degli Ambulanti (1870), ebbe successo con paesaggi e foreste dipinti con minuzia e realismo (Nel bosco della ...
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MUSIC, Zoran (Antonio)
Margherita ABBRUZZESE
Pittore e incisore, nato a Gorizia il 12 febbraio 1909. Dopo un periodo di formazione all'Accademia di Belle Arti di Zagabria, fu in Spagna dal 1933 al 1935, [...] studiando a Madrid, e successivamente a Parigi, a Vienna, a Zurigo e altrove, allestendo varie mostre personali. Attivo per parecchi anni in Dalmazia e nella Venezia Giulia, dove nel 1941 e 1942 decorò ad affresco molte chiese; fu internato nel 1943 ...
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SEMPER, Gottfried
Red.
Architetto e teorico dell'arte, nato ad Amburgo nel 1803 morto a Roma nel 1879.
Dopo aver studiato a Gottinga, Monaco, Parigi, divenne nel 1834 professore dì architettura a Dresda. [...] dal 1870 "Architetto di Corte" a Vienna. Costruì importanti edifici a Dresda (il teatro di Corte, la Galleria di Pittura), a Zurigo (il Politecnico) a Monaco, a Vienna. Con K. F. Schinkel è da considerarsi il creatore della edilizia teatrale del sec ...
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Schwyz (it. Svitto) Cittadina della Svizzera (14.183 ab. nel 2009), capitale del cantone omonimo, situata in posizione panoramica in un’ampia valle, a 517 m s.l.m. Attività economiche legate al turismo [...] Prealpi dei Quattro Cantoni, con clima rigido, tranne nelle sezioni settentrionale e sud-occidentali che si affacciano sui laghi di Zurigo e dei Quattro Cantoni, esposte all’influenza del Föhn. La popolazione, che parla il tedesco ed è in prevalenza ...
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Scultrice (Grans, Bouches-du-Rhône, 1904 - Montpellier 1959). Frequentò (1922-25) la scuola di Belle arti di Montpellier, poi (1925-29) studiò a Parigi con E. A. Bourdelle. Dopo un esordio figurativo dalle [...] ) si volse a soluzioni d'intonazione surreale ispirate a immagini geomorfe o antropomorfe (Uomo della notte, 1954, Zurigo, Kunsthaus; La montagna, 1956, Parigi, Musée national d'art moderne; Grande spirale, 1959, Antibes, castello Grimaldi) giungendo ...
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zurighese
żurighése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo al Cantone di Zurigo, nella Svizzera settentr., e alla città di Zurigo (ted. Zürich), che ne è il capoluogo; abitante, originario, nativo della città o del cantone di Zurigo.
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...