Pittore e incisore (Zurigo 1862 - Berna 1912). Allievo di A. Böcklin, trattò con modi minuziosi antiche leggende germaniche e tematiche popolari. Decorò, con W. Balmer, il palazzo federale di Berna. ...
Leggi Tutto
Ebanista (Zurigo 1718 - Potsdam 1783). Lavorò dal 1746 a Potsdam per Federico il Grande producendo mobili intarsiati di bronzo e tartaruga, mosaici in pietre dure, ecc., fra i più significativi del rococò [...] tedesco ...
Leggi Tutto
Pittore (Andelfingen, Zurigo, 1828 - Monaco 1904). Dopo aver lavorato presso un litografo a Winterthur, si formò all'Accademia di Monaco. Dipinse in prevalenza scene di genere, vita e storia del popolo [...] svizzero ...
Leggi Tutto
Pittore (Fehraltorf, Zurigo, 1810 - Como 1892). Di origine svizzera, fu attivo in Italia soprattutto come paesaggista. Al paesaggio e alla pittura di genere si dedicarono anche i figli Ermanno (Frascati [...] 1844 - Roma 1905) e Arnoldo (Roma 1846 - ivi 1874) ...
Leggi Tutto
Scrittore e disegnatore (Zurigo 1826 - ivi 1885). Oltre ad eccellenti libri per ragazzi, da lui stesso illustrati, compose tre deliziosi idillî epico-lirici in dialetto zurighese: De Herr Professor, 1858; [...] De Herr Vikari, 1858; De Herr Doktor, 1860 ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (Zurigo 1899 - Gualtieri 1965). Autodidatta, il più noto dei naïf italiani, intorno al 1930, incoraggiato dallo scultore M. Mazzacurati, si dedicò a raffigurare soprattutto animali feroci [...] con colori violenti, segno anche della sua fragilità psichica, che lo portò a essere più volte ricoverato nell'istituto neuropsichiatrico di Reggio nell'Emilia ...
Leggi Tutto
Fotografo svizzero (Zurigo 1916 - Ande, Perù, 1954). A partire dalla seconda guerra mondiale fu affermato fotoreporter, collaborando con importanti riviste illustrate (Life, Fortune, Paris Match, Epoca). [...] Celebri sono i suoi reportage da quasi tutto il mondo le cui immagini, di semplice vita quotidiana, evidenziano una profonda compenetrazione con la realtà locale ...
Leggi Tutto
Scultore (Zurigo 1920 - Villiers-le-Bel, Parigi, 2003). Studiò in Svizzera, con G. Richier e con C. O. Banninger, in Italia e a Parigi, dove si trasferì nel 1950. Le sue sculture consistono in opere in [...] acciaio o in ferro battuto dalle complesse forme organiche e antropomorfe (Ex-voto, 1957, New York, Museum of modern art; The Heart, 1963, Otterlo, Kröller-Müller Museum) ...
Leggi Tutto
Pittore (Amsterdam 1921 - Zurigo 2006). Nel 1948 partecipò alla fondazione del gruppo sperimentale belga-olandese Reflex, confluito nel 1949 nel gruppo COBRA, che ha introdotto nella cultura artistica [...] europea l'esigenza di una nuova figuratività di origine espressionistica. La pittura di A., di cui sono rappresentativi i grandi, tragici ritratti e le decorazioni murali del museo civico di Amsterdam ...
Leggi Tutto
Incisore e disegnatore (Zurigo 1539 - Norimberga 1591). Lavorò dapprima forse a Basilea (di questo suo momento giovanile restano molti disegni per vetri dipinti); dal 1561 risiedette a Norimberga, producendo [...] una grandissima quantità di disegni, spesso tradotti in incisione, da lui stesso o da altri: sono in genere acquerellati, notevoli per vivacità e precisione di tratto, interessanti per la storia del costume. ...
Leggi Tutto
zurighese
żurighése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo al Cantone di Zurigo, nella Svizzera settentr., e alla città di Zurigo (ted. Zürich), che ne è il capoluogo; abitante, originario, nativo della città o del cantone di Zurigo.
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...