Movimento artistico e letterario d’avanguardia sorto a Zurigo nel 1916 e che ebbe sedi importanti a New York, a Berlino e a Parigi, dove si sciolse nel 1922. Il nome deriva dalla voce onomatopeica ‘dada’ [...] (propr. «cavallo»), trovata da T. Tzara aprendo a caso un dizionario francese.
Le prime manifestazioni del d. si svolsero a Zurigo, dove nel 1916 H. Ball diede vita al ‘Cabaret Voltaire’, coadiuvato da E. Hennings, R. Huelsenbeck, T. Tzara, M. Janco ...
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Critica d’arte e curatrice di mostre svizzera (n. Zurigo 1948). Si è laureata in storia dell’arte e critica letteraria e nei primi anni Ottanta ha iniziato a collaborare con il quotidiano zurighese Tages [...] fondato (insieme a Walter Keller, Jacqueline Burckhardt, Dieter von Graffenried e Peter Blum) la rivista d’arte Parkett, con sede a Zurigo e New York. Tra il 1984 e il 1994 è stata membro della Commissione Federale di Belle Arti e ha ottenuto alcuni ...
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Pittore (Winterthur 1842 - Monaco di Baviera 1901). Studiò a Zurigo, Dresda e Parigi e si stabilì a Monaco dal 1868. Si dedicò al paesaggio, interpretato in chiave drammatica, guardando alla tradizione [...] seicentesca e alle novità della scuola di Barbizon (Tempesta, Paesaggio eroico, 1878, Monaco, Neue Pinakothek) ...
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Scultrice brasiliana (San Paolo 1927 - Basilea 2001). Studiò a Zurigo, nel 1952, con M. Bill; dopo un viaggio attraverso l'Europa si stabilì a Basilea. Autrice di opere, in acciaio e in alluminio, di grande [...] linearità e rigore geometrico, spesso destinate a integrarsi nel paesaggio naturale ...
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BLÜMNER, Hugo
E. Lissi
Filologo ed archeologo (Berlino 1844 - Zurigo 1919). Ebbe come maestri all'Università di Berlino August Boeckh, Gustav Droysen, Theodor Mommsen. Si laureò con una tesi su Luciano [...] storia dell'arte. Dal 1875 fu professore all'Università di Köningsberg, nel 1877 ebbe la cattedra all'Università di Zurigo.
L'opera sua di filologo è rivolta ad autori greci e latini, quali Sofocle, Teofrasto, Teocrito, Luciano, Pausania, Terenzio ...
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HALLER, Hermann (XVIII, p. 332)
Scultore svizzero, morto a Zurigo il 23 novembre 1951.
Bibl.: G. Scheiwiller, H. H., Milano 1945 (con bibl. preced.); W. Dunkel, in Jubiläumasstellung - Paul Basilius Barth, [...] H. H. (catalogo della mostra alla Kunsthalle di Basilea), Basilea 1951 ...
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Architetto, pittore e scultore svizzero (Winterthur 1908 - Berlino 1994). Studiò a Zurigo e al Bauhaus di Dessau. Membro di Abstraction-Création (1932-36), associato ai CIAM (1938), fondatore della rivista [...] . Impegnatosi nella istituzione della Hochschule für Gestaltung di Ulma (1950), l'ha poi diretta fino al 1956. Tornato a Zurigo ha progettato un centro culturale galleggiante sul lago (1965); dal 1967 ha insegnato ad Amburgo. Nelle sue architetture ...
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Pittore italiano (Ca slano, Canton Ticino, 1841 - Parigi 1914). Studiò a Zurigo e a Milano, stabilendosi poi a Parigi. Trattò di preferenza il paesaggio, segnato, prima, da accenti di realistica oggettività, [...] poi da una generica adesione alle poetiche impressioniste e neo-impressioniste ...
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Pittore, grafico e scultore (Amsterdam 1910 - Radda, Chianti, 1999). Studiò a Zurigo e a Genova, dove si laureò in scienze politiche e si avvicinò alla pittura del secondo Futurismo; dal 1934 lavorò come [...] designer a Milano. Trasferitosi negli USA (di cui prese la cittadinanza nel 1945), lavorò a Filadelfia con N. W. Ayer (1939-47), a New York per la rivista Fortune (1949-61) e per l'Olivetti (1949-61); ...
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zurighese
żurighése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo al Cantone di Zurigo, nella Svizzera settentr., e alla città di Zurigo (ted. Zürich), che ne è il capoluogo; abitante, originario, nativo della città o del cantone di Zurigo.
terramazione s. f. Procedimento funerario consistente nel compostaggio della salma, adottato come sistema alternativo alla cremazione, in quanto più sostenibile di quest’ultima dal punto di vista ambientale. ◆ E se da un lato la cremazione riduce...