Pittore romeno (Bucarest 1895 - Tel Aviv 1984). Studente di architettura a Zurigo, fu tra i promotori del movimento Dada (1915-18). In Francia fu in contatto con il gruppo dei futuri surrealisti, ma preferì [...] tornare in patria dove guidò il movimento d'avanguardia romeno, dirigendo (1923-32) la rivista Contimporanul e aderendo ai gruppi Arta Noua e Criterion. Emigrato nel 1941 in Palestina, fu il capo riconosciuto ...
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Scultore svizzero di origine romena (Galaţi 1930 - Vienna 2024). Emigrato a Zurigo nel 1942, presso uno zio dal quale prese il nome, ha studiato danza ed è stato primo ballerino dell'Opera di Berna (1954-57); [...] si è poi dedicato alla scenografia e si è interessato di poesia concreta, curando la pubblicazione del periodico Matérial (1955-61). Stabilitosi a Parigi dal 1959, ha creato multipli cinetici (MAT: Multiplication, ...
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Nome d'arte del pittore e scultore tedesco Ralf Winkler (Dresda 1939 - Zurigo 2017). Autodidatta, fu profondamente colpito dalla distruzione della sua città durante la guerra. Espose per la prima volta [...] nel 1956 a Dresda e a Berlino; nei primi anni Sessanta elaborò uno stile immediato e sommario, rappresentando personaggi stilizzati e sottili combinati con segni, simboli e immagini arcaizzanti (serie ...
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Scultrice e poetessa visiva italiana (n. Roma 1934). Trascorsa l'infanzia a Zurigo, è tornata in Italia nel dopoguerra e ha frequentato a Roma l'Istituto d'arte e la Scuola libera del nudo. Dopo una prima [...] esperienza pittorica, d'impronta postcubista e poi informale, si è volta a sperimentare i rapporti tra immagine, scrittura ed elementi naturali, elaborando collages e assemblages che si inseriscono in ...
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Pittore e disegnatore (Sciaffusa 1539 - Strasburgo 1584). Forse allievo di H. Asper a Zurigo, fu a capo di una fiorente bottega a Sciaffusa e poi a Strasburgo: oltre a dipinti, produsse disegni per vetrate [...] e xilografie, che rivelano un forte influsso dell'arte di H. Holbein il giovane in un'originale rielaborazione anche dell'arte italiana e della grafica di A. Dürer. Tra le sue opere pittoriche, notevoli ...
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WINTERTHUR (A. T., 20-21).
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Gaston CASTELLA
Città della Svizzera, nel cantone di Zurigo, situata a 447 m. s. m. in una breve pianura tra il Lindenberg a N., [...] , passò in seguito agli Asburgo, che ne fecero una piazzaforte. importante. Al principio del sec. XV Winterthur si riavvicinò a Zurigo e agli Svizzeri, poi divenne città imperiale, dal 1415 al 1442, quando il duca Federico IV d'Austria fu messo al ...
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Pittore italiano (Milano 1885 - ivi 1957). Dopo aver studiato a Karlsruhe, visse per molti anni a Zurigo. Tornato in Italia (1915), si stabilì a Milano. Autore soprattutto di paesaggi, notevoli specialmente [...] per qualità di colore ...
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Pittore (Miesbach 1894 - Keilberg, Aschaffenburg, 1982). Compiuti gli studî a Monaco, nel 1915 si rifugiò a Zurigo, dove si dedicò prevalentemente alla grafica collaborando, con xilografie d'impronta espressionista, [...] alle riviste Sirius, Aktion e Weisse Blätter. In contatto con H. Arp e T. Tzara, fu poi a Ginevra (1916-20) tra i protagonisti del movimento dada. Oltre a disegni, dipinti e assemblage in legno policromo, ...
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ATTILLUS (Attīllus)
L. Guerrini
Mosaicista di età romana, che firma un mosaico rinvenuto a Oberweningen, presso Zurigo (Svizzera orientale). Il mosaico reca al centro un ottagono in cui sono raffigurati [...] una lepre e un altro animale di cui rimangono solo le estremità; intorno sono motivi decorativi di uccelli, vasi, stelle, losanghe, rettangoli, ecc. La firma (Attillus fecit) appare in un rettangolo posto ...
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Pittore (n. Rishon-le-Zion 1928). Ha studiato alla scuola d'arte Bezalel di Gerusalemme e a Zurigo con S. Giedion e J. Itten. Per le sue ricerche che si svolgono nell'ambito dell'arte otticocinetica, è [...] stato premiato alla Biennale di San Paolo del 1963. Si interessa di teatro (ha sperimentato nuove tecniche, realizzando al Festival des Nuits de Bourgogne, 1962, un teatro a scene multiple) e ha creato ...
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zurighese
żurighése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo al Cantone di Zurigo, nella Svizzera settentr., e alla città di Zurigo (ted. Zürich), che ne è il capoluogo; abitante, originario, nativo della città o del cantone di Zurigo.
terramazione s. f. Procedimento funerario consistente nel compostaggio della salma, adottato come sistema alternativo alla cremazione, in quanto più sostenibile di quest’ultima dal punto di vista ambientale. ◆ E se da un lato la cremazione riduce...