GIULIANI, Attilio
Sabrina Spinazzè
Nacque a Roma il 27 giugno 1899 da Romolo e da Abigaille Bignocchi, entrambi di origine marchigiana. Trascorse ad Ancona gli anni giovanili, apprendendo i primi elementi [...] ad Abbazia (1936); all'Esposizione italiana di bianco e nero a Bucarest (1937); alla Mostra internazionale dell'incisione a Zurigo (1938); alla Mostra d'incisione italiana a Santiago del Cile (1939); alla Mostra d'incisione italiana moderna a Roma ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] E. Jesi), La musa metafisica (ibid.), Madre e figlio (ibid.), Il cavaliere occidentale (Milano, coll. G. Mattioli), Solitudine (Zurigo, coll. Giedion), ai quali si aggiunsero, nel 1918, l'Ovale delle apparizioni (Milano, coll. R. lucker) e, nel 1921 ...
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CASELLI, Cristoforo (detto anche Cristoforo Parmense, Cristoforo da Parma, Cristoforo Temperelli o il Temperello)
Anchise Tempestini
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Figlio di Giovanni di Cristoforo, forse pittore anch'egli, nacque [...] di Putti musicanti, che provengono dallasagrestia di S. Giovanni Evangelista; il Busto di paesana della collezione Schrafl di Zurigo. Opere talora attribuite al C.: Parma, duomo, sacrestia della cripta, Visitazione;Pinacoteca, Madonna col Bambino, il ...
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FOSSATI, Giuseppe
Lucia Pedrini Stanga
Nacque a Morcote, in Canton Ticino, il 5 luglio 1822 da Ambrogio Marcellino e Virginia Rippa. Seguendo le tracce dei suoi antenati e del fratello Gaspare, intraprese [...] ; B. Magni, Storia dell'arte italiana, III, Roma 1900-1902, p. 674; L. Simona, Artisti della Svizzera ital. in Torino e Piemonte, Zurigo 1933, p. 75; I. Cappa, Milano e i fratelli Fossati, in La Sera (Milano), 5 ott. 1934; T. Lacchia, I mosaici di ...
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FARDELLA (Fardella de Calvello), Giacomo
Ciro Fiorillo
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario della Sicilia, verosimilmente appartenente a nobile famiglia, come attesterebbe [...] morta, in Rivista d'arte, X (1917), p. 31; M. Gregori, in La natura morta italiana (catalogo della mostra, Napoli-Zurigo-Rotterdam), Milano 1964, pp. 81 s.; M. Chiarini, I quadri della collezione del principe Ferdinando di Toscana, in Paragone, 1975 ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] tela da lui dipinta che ricordava gli indumenti portati da Hugo Ball nelle serate dadaiste del Cabaret Voltaire di Zurigo (1916), palesando così le radici culturali della sua ricerca con precisi riferimenti alle pratiche delle prime avanguardie ...
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GAMBA, Enrico
Antonella Casassa
Nacque a Torino il 3 genn. 1831, da Alberto, auditore decano della Camera dei conti, nominato barone nel 1835 dal re Carlo Alberto, e da Marta Borgnis di Mannheim. Fratello [...] , Galleria civica d'arte moderna e contemporanea), tratto dalla Biografia di fra Paolo Sarpi di A. Bianchi-Giovini (Zurigo 1836), e nel 1860 Girolamo Savonarola che predica al popolo fiorentino (ubicazione ignota).
Al Giovanni Huss in carcere si ...
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FORTE, Luca
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo a Napoli nella prima metà del XVII secolo. Sulla base dei dipinti a lui ascritti il F. può essere considerato [...] considerazioni sono state fatte a proposito della Natura morta con mele e uva, siglata, della collezione Meissner di Zurigo (Spike, 1983), dipinto ascrivibile, come anche i due precedenti, al quarto decennio del Seicento, in cui sono presenti ...
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DONGHI, Antonio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Roma il 16 marzo 1897 da Ersilia De Santis, romana, e da Lorenzo, un commerciante di stoffe originario di Lecco. Dopo l'infanzia trascorsa in collegio si [...] la partecipazione alle varie edizioni della Biennale di Venezia (1926, '28, '30, '32), alla mostra Italienische Maler (Zurigo, Kunsthaus, 1927), alla prima Mostra del Sindacato laziale fascista degli artisti (1929) e alla prima Quadriennale di Roma ...
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LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz
Maurizio Lorber
LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz. – Figlio del commerciante Giacomo Levi e di Caterina Pakitz, nacque a Trieste [...] la sua propria bellezza nella forma bizzarra, nell’accostamento ad altri toni».
Durante la prima guerra mondiale visse e lavorò a Zurigo e, alla fine del conflitto, ritornò in Italia dimorando a Milano fino al 1922; il testo di Sibilia, Pittura e ...
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zurighese
żurighése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo al Cantone di Zurigo, nella Svizzera settentr., e alla città di Zurigo (ted. Zürich), che ne è il capoluogo; abitante, originario, nativo della città o del cantone di Zurigo.
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...