Teologo riformato (Zurigo 1575 - ivi 1645), dal 1597 pastore a Zurigo; secondo le direttive segnate da Zwingli e H. Bullinger, cercò di conservare l'influsso della Chiesa sulla vita dello Stato e d'immettere [...] Zurigo nella grande politica europea. ...
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Teologo protestante (Winterthur 1889 - Zurigo 1966), prof. (1924-1953) all'univ. di Zurigo. Dapprima (1921-27) seguace della "teologia dialettica" di K. Barth, se ne staccò poi, tentando di dare, contro [...] l'unilaterale accentuazione dell'assoluta sovranità di Dio e della grazia nell'opera di salvezza, un certo carattere di decisione personale al processo di giustificazione. Tra le opere: Das Gebot und die ...
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Teologo svizzero (Bärentschwil, Zurigo, 1633 - Zurigo 1698). Sotto l'influenza di H. Crocius e I. Cocceius, sostenne una teologia tollerante e propensa ad accettare lo spirito della filosofia moderna; [...] respinse la condanna di Descartes e di Cocceius e avviò la teologia dell'Aufklärung. Fu uno degli autori della formula consensus Helvetici (1675) contro i teologi riformati olandesi e l'università di Saumur. ...
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Religioso e scrittore (Zurigo 1422 - Adelhausen, Friburgo in Brisgovia, 1485). Entrato a dieci anni nell'ordine domenicano a Zurigo, passato poi a Basilea (1442) e in varie altre città, esercitò dovunque [...] vasta influenza con la sua opera di confessore e di predicatore desideroso di una più severa osservanza della regola domenicana e di un profondo rinnovamento spirituale dei suoi confratelli e degli altri ...
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Teologo, filologo e letterato (Zurigo 1701 - ivi 1776). Prof. di ebraico (1731), poi (1745) di greco al Gymnasium di Zurigo, nelle sue opere teologiche (De principiis in examinanda et definienda religionis [...] essentia, 1741) e storiche mostra un aperto influsso del razionalismo critico tedesco. Fu però un avversario deciso del deismo: e la sua polemica religiosa, contro la sistematica ortodossa da un lato, ...
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Teologo (Bremgarten 1504 - Zurigo 1575). Tornò dai suoi viaggi di studio in Germania convertito alla Riforma: e a Zurigo dal 1531 successe a Zwingli. Guidò e organizzò con mano abile e salda la chiesa [...] zurighese, sostenendo di fronte al Consiglio il diritto dei pastori di decidere sulla base del Vangelo in questioni anche politiche. Nel Consensus Tigurinus (1549) poté raggiungere l'accordo con Calvino, ...
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Umanista svizzero (Kappel 1530 - Zurigo 1576). Genero e collaboratore di J. H. Bullinger, fu pastore nel cantone di Zurigo e prof. di esegesi neotestamentaria in quell'università. Fu uno dei primi illustratori [...] della Svizzera (Vallesiae descriptionis libri duo et De Alpibus commentarius, 1574; De repubblica Helvetiorum libri duo, 1576). La sua produzione teologica, prevalentemente polemica, comprende un trattato ...
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Riformatore religioso (Firenze 1500 - Zurigo 1562), uno dei maggiori dotti della "Chiesa riformata", il teorizzatore più sistematico e conseguente delle dottrine zwingliano-calviniste. Agostiniano, priore [...] come professore a Strasburgo (1542-47), a Oxford (1547-53), dove collaborò alla riforma della liturgia e del diritto ecclesiastico, a Strasburgo di nuovo (1553-56) e infine a Zurigo dal 1556 fino alla morte. Partecipò al colloquio di Poissy (1561). ...
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Scrittore religioso svizzero (Zurigo 1741 - ivi 1801). Il suo pensiero fa centro nella visione di Cristo, vincitore della morte e del fato, nel quale l'umanità, compendio del creato, celebra la sua unione [...] le intime caratteristiche dell'anima e la sua esperienza del divino. Tali ricerche si ritrovano anche nei suoi delicati acquarelli che ritraggono lo stesso L. e membri della sua famiglia (alcuni sono conservati nella chiesa di S. Pietro a Zurigo). ...
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Teologo (Zurigo 1728 - ivi 1795), fra i più eminenti del suo tempo in Svizzera. Professore di eloquenza (1756), di diritto naturale (1763), di morale (1764) nella sua città, dove svolse anche una notevole [...] attività pastorale. Ha lasciato alcune raccolte di prediche ...
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zurighese
żurighése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo al Cantone di Zurigo, nella Svizzera settentr., e alla città di Zurigo (ted. Zürich), che ne è il capoluogo; abitante, originario, nativo della città o del cantone di Zurigo.
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...