ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] di lì a poco l'A., rotto ogni indugio, depose l'abito religioso e riparò anch'egli oltr'Alpe.
Da Zurigo raggiunge Basilea, dove nell'ottobre del 1684 presenzia a esperimenti. di medicina di J. J. Harder (Apiarium observationibus medicis ... refertum ...
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LAZISE, Paolo
Alida Caramagno
Figlio del nobile Zeno Bevilacqua di Lazise e di Francesca Pilcante di Orlando, nacque a Verona nel 1508. Nel 1528 entrò a far parte dei canonici regolari lateranensi di [...] , m. 120, n. 965; p. 121, n. 965; Ravenna, Biblioteca Classense, Acta capitularia canonic. regular. Lateran., 222; Zurigo, Zentralbibliothek, Mss., S. 52, n. 86, c. 2; De animi tranquillitate dialogus Florentio Voluseno auctore, Lugduni 1543, pp. 8 ...
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FARNESE, Girolamo
Stefano Andretta
Nacque a Latera (presso Viterbo) il 3 sett. 1599 da Mario, duca di Latera e Farnese, e da Camilla Meli Lupi. D'ingegno promettente, dodicenne fu probabilmente al servizio [...] del soldo", la concorrenza degli ambasciatori veneti Giovanni Grimani e Angelo Contarini e del loro segretario residente a Zurigo, Domenico Vico.
Dovendo subire la maggiore abilità e i superiori mezzi finanziari dei Veneziani, senza troppe speranze ...
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FLORIO, Michelangelo
Giovanna Perini
Nacque a Firenze nella prima decade del Cinquecento, da una famiglia di ebrei "battezzati alla papesca".
Entrato nell'Ordine dei francescani, forse conventuali, [...] modo di remissione dei peccati attuatosi con la crocefissione di Cristo. Dopo aver cercato invano l'appoggio delle Chiese di Zurigo e Basilea (riuscendo solo a rendersi J.H. Bullinger ancora più ostile) dovette subire il processo da parte del sinodo ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ecumenismo
Giovanni Filoramo
Origine del termine
Il termine 'ecumenismo' proviene dal greco oikoumene, participio passivo del verbo oikein 'abitare'. Normalmente oikoumene sottintende ge 'terra': il [...] in situazioni geopolitiche diverse come, per un verso, la Wittenberg di Lutero, per un altro, città quali Zurigo, Ginevra, Strasburgo. Inoltre, queste varie riforme ruotavano intorno a concezioni ecclesiologiche e teologiche differenti, che daranno ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] divisi tra Edimburgo (National Gallery of Scotland), New Haven, CT (Yale University Art Gallery), Oxford (Christ Church) e Zurigo (Kunsthaus), furono idealmente ricomposti nell'unità originaria da Callmann (1957), che li attribuì a un anonimo artista ...
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MUSTAIR
C. Davis-Weyer
MÜSTAIR (it. Monastero; ted. Münster; monasterium Tuberis, monasterium Tabrensis nei docc. medievali)
Monastero situato in Svizzera nel cantone dei Grigioni, in corrispondenza [...] 1985, pp. 132, 144-157; 1993). Le pitture carolinge e romaniche di M., oggi in parte conservate a Zurigo (Schweizerisches Landesmus.), in passato sono state soggette a diverse vicissitudini di carattere conservativo, che non sempre hanno avuto esiti ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] apocrifi; 2) essi ben poco ci rivelano sulla figura e sulla dottrina di Gesù (cfr. J. Jeremias, Unbekannte, Jesusworte, Zurigo 1948). Per ciò che riguarda il primo gruppo di Vangeli apocrifi (cioè quelli di tipo sinottico) la critica più recente ...
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Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] i riformatori non andassero abbastanza lontano. Si possono ricordare in particolare i diversi gruppi anabattisti: nel 1525, a Zurigo, fedeli in crescente disaccordo con Huldrych Zwingli decisero di 'ribattezzarsi' (donde il nome di anabattisti), in ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] con le c.d. 'Bibbie di A.' possono essere fatte risalire al massimo al periodo di Fridugiso (per es. il manoscritto di Zurigo, Zentralbibl., Car. C. 1, e quello di Parigi, BN, lat. 11514); ma già in quest'epoca accade che esse possano essere ...
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zurighese
żurighése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo al Cantone di Zurigo, nella Svizzera settentr., e alla città di Zurigo (ted. Zürich), che ne è il capoluogo; abitante, originario, nativo della città o del cantone di Zurigo.
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...