CARONTI, Filippo
Salvatore Candido
Nacque a Como l'8 luglio 1813 da Giosuè e da Bianca Peverelli. Studiò nella città natale, nel collegio Gallio, sotto la guida del padre Pagani, che seppe infondergli [...] Della triste vicenda che colpiva il C. troviamo l'eco nel diario dell'esule Pietro Cironi e nelle lettere, tuttora inedite, che da Zurigo inviava in quegli anni a G. B. Cuneo, residente a Buenos Aires, Filippo De Boni. Dal Cironi apprendiamo che il C ...
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GRIOLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova il 4 apr. 1825 da Luigi e da Livia Nardini. Giovane lavorante in un negozio di pollami, fu probabilmente indotto dall'esempio del fratello Giovanni [...] a desistere, la morte del fratello e la condanna a morte in contumacia che lo raggiunse mentre era in esilio a Zurigo costituirono per il G. un motivo di più per impegnarsi nella militanza rivoluzionaria sulla base delle direttive che Mazzini faceva ...
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Sciaffusa (ted. Schaffhausen, fr. Schaffhouse) Cittadina della Svizzera (34.076 ab. nel 2009), capitale del cantone omonimo, posta a 400 m s.l.m. sul versante di una collina che scende dolcemente verso [...] (299 km2 con 75.303 ab. nel 2009) Situato nella Svizzera settentrionale, confina a SE con i cantoni di Turgovia e Zurigo, e negli altri tre lati con la Germania. Il territorio è costituito nella parte centrale dall’Altopiano di Randen, che si abbassa ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] copernicano.
Applicato l'ordine di estradizione del Senato francofortese poco prima del 13 febbr. 1591, il B. riparò a Zurigo, dove tenne lezioni di filosofia scolastica raccolte e pubblicate poi da Raphael Egli (la Summa terminorum metaphysicorum a ...
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ARESE LUCINI, Francesco
Nicola Carranza
Nato a Milano il 12 ag. 1805 dal conte Mirco, deputato lombardo ai Comizi di Lione del 18021 e da Antonietta dei marchesi Fagnani, amata dal Foscolo che la cantò [...] amicizia fondata ora anche su comuni aspirazioni politiche e sulla partecipazione di entrambi ai fatti del '31.
L'A. fu a Zurigo compagno di studi del principe e con lui visitò nel 1832 l'Inghilterra. Sulle sue idee politiche ebbe grande influenza il ...
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LIONELLO, Giovanni Battista
Vittorio Mandelli
Battezzato nella parrocchia di S. Stae a Venezia il 14 giugno 1588, fu l'unico figlio di Girolamo di Giovanni Battista (1553-1623), notaio "a San Marco, [...] trasformarono la tappa di trasferimento verso Londra in una vera e propria missione diplomatica nei Cantoni svizzeri. Il soggiorno tra Coira, Zurigo e Berna si protrasse fino alla stesura di un accordo, il 7 marzo 1615. Solo dopo tale accordo i due ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] per la creazione di una università federale, ma venne fondato, con il sostegno finanziario della Confederazione, il Politecnico di Zurigo. La guerra alle frontiere nel 1870 e i problemi che ne derivarono per la sicurezza dello Stato costrinsero gli ...
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JACOMETTI, Alberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 10 marzo 1902 a San Pietro Mosezzo, in provincia di Novara, da Giuseppe, piccolo possidente di campagna, e da Anna Magni. Iscrittosi alla facoltà di agraria, [...] Peuple, organo del partito operaio belga.
Dal Belgio inviò articoli e corrispondenze, firmandosi Giacometti, all'Avanti! di Zurigo, al Nuovo Avanti! di Parigi, a La Libertà, organo della Concentrazione antifascista, e a I Problemi della rivoluzione ...
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GIAVARINA, Gerolamo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1606 da Francesco di Bartolomeo e da Cassandra Veggia, nel palazzo già Bellavite di campo S. Maurizio. La famiglia era originaria di Bergamo, [...] la stima nei confronti del G. crebbe sino all'affidamento di delicati incarichi diplomatici. Il 7 maggio 1650 fu eletto residente a Zurigo, e mantenne tale carica sino al giugno 1653. Per volere del Consiglio dei dieci il G. fu accompagnato in questa ...
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Rovesciato il secondo gabinetto Baldwin alle elezioni del giugno 1929, rimase per un decennio in opposizione solitaria e pertinace.
Conservatore indisciplinato ed eterodosso, tanto meno poteva sperare [...] dimissioni. Riveste da allora la carica di leader dell'opposizione. E da allora combatte, massime nei discorsi di Fulton e di Zurigo (marzo e settembre 1946), contro la "cortina di ferro" e per l'unità dell'Europa - o, almeno, dell'Europa occidentale ...
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zurighese
żurighése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo al Cantone di Zurigo, nella Svizzera settentr., e alla città di Zurigo (ted. Zürich), che ne è il capoluogo; abitante, originario, nativo della città o del cantone di Zurigo.
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...