Uomo politico, scienziato e giurista inglese (Londra 1889 - Zurigo 1952). Deputato laburista di Bristol (1931), per le sue posizioni di estrema sinistra fu espulso dal partito dal 1939 al 1945. Ambasciatore [...] a Mosca (1940), ebbe dal 1942 varî incarichi ministeriali, finché nel 1947 fu nominato cancelliere dello Scacchiere. Nell'ag. 1949 studiò e realizzò la svalutazione della sterlina; campione della politica ...
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Uomo politico e militare svizzero (Blickensdorf, Zug, 1435 circa - Zurigo 1489). Distintosi al comando degli Zurighesi nelle campagne di Morat (1476) e di Nancy (1477), poi in missioni diplomatiche in [...] Francia (1477) e a Milano (1479), nel 1483 divenne borgomastro di Zurigo. Ma i suoi tentativi di estendere il proprio potere sugli altri cantoni e la sua politica tendente alla signoria lo isolarono nella confederazione e lo resero inviso agli ...
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Storico (Basilea 1876 - ivi 1928). Prof. all'univ. di Zurigo dal 1915, studioso di larga dottrina, legò il suo nome soprattutto alla Geschichte der neueren Historiographie (1911; trad. it. 1943-1944, 2 [...] voll.) che è ancora utile strumento di lavoro. Ha lasciato, tra l'altro, una Geschichte des europäischen Staatensystems von 1492 bis 1559 (1919; trad. it. 1932) e la discussa Weltgeschichte der letzten ...
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Shah, Tribhuvan Bir Bikram
Re del Nepal (Kathmandu 1906-Zurigo 1955). Salì al trono nel 1911, succedendo al padre Prithvi. Negli anni Trenta appoggiò il movimento anti-Rana (primi ministri ereditari) [...] sorto in India, dove poi fuggì nel 1950. Nel febbr. 1951, a seguito delle riforme concesse dal governo sulla spinta di proteste popolari, rientrò in patria e a nov. assunse pieni poteri dopo le dimissioni ...
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Uomo politico svizzero (m. 1304), fece parte del consiglio comunale di Zurigo; era membro della famiglia Manesse, in auge a Zurigo tra il sec. 13º e il 14º. Fu lodato da letterati e poeti per la protezione [...] accordata all'arte del bel canto e per la raccolta di canzoni dei Minnesänger che egli curò insieme al figlio Johannes. Tale raccolta è generalmente identificata con la celebre Manessesche Handschrift ...
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Patriota e letterato (Napoli 1840 - ivi 1886). Allievo del De Sanctis a Zurigo e suo collaboratore (1863-67) sulle pagine dell'Italia e della Patria, arricchì la propria cultura a contatto col Romanticismo [...] di estetica) all'università di Napoli.
Vita
Figlio di Paolo Emilio e di Carlotta Poerio, sorella di Alessandro; allievo, a Zurigo, di F. De Sanctis, ne raccolse le celebri lezioni su Petrarca; combatté nel 1859 e nel 1866, fu prigioniero di guerra ...
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WINTERTHUR (A. T., 20-21).
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Gaston CASTELLA
Città della Svizzera, nel cantone di Zurigo, situata a 447 m. s. m. in una breve pianura tra il Lindenberg a N., [...] , passò in seguito agli Asburgo, che ne fecero una piazzaforte. importante. Al principio del sec. XV Winterthur si riavvicinò a Zurigo e agli Svizzeri, poi divenne città imperiale, dal 1415 al 1442, quando il duca Federico IV d'Austria fu messo al ...
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Delle molte famiglie svizzere di questo nome, la più importante è quella fiorita a Zurigo e discendente da Uli (m. 1552), padre del pastore e prof. di latino Jakob (1538-1605). Si divise in quattro rami [...] coi quattro figli di Jakob: il ramo derivato da Hans Georg (1566-1626) fu reso illustre dal teologo Johann Kaspar (1705-1768), da Hans Jacob (v.), dal giurista Johann Kaspar (v.), dal pittore Johann Jakob ...
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Uomo politico polacco (Telšiai, Lituania, 1865 - Varsavia 1922). Ingegnere, prof. di idraulica al politecnico di Zurigo, dal 1918 in patria; intimo di J. Piłsudski, fu (1920-22) ministro dei Lavori pubblici, [...] poi degli Esteri (1922); eletto (9 dic. 1922) presidente della Repubblica, una settimana dopo cadeva vittima di un attentato a opera di estremisti di destra ...
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Scrittore tedesco (Pirmasens 1886 - Sant'Abbondio di Lugano 1926). Fondò (1916) con Emmy Hennings a Zurigo il Cabaret Voltaire, e con T. Tzara iniziò il movimento dadaista, da cui poi (1917) si staccò, [...] postulando un ritorno all'ordine e rientrando nella Chiesa cattolica. Scrisse: Zur Kritik der deutschen Intelligenz (1919); Byzantinisches Christentum (1923); Die Flucht aus der Zeit, autobiografico (1927) ...
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zurighese
żurighése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo al Cantone di Zurigo, nella Svizzera settentr., e alla città di Zurigo (ted. Zürich), che ne è il capoluogo; abitante, originario, nativo della città o del cantone di Zurigo.
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...