ricevitore (ricevitrice)
Solo nel Convivio, con il significato di " chi riceve "; nella maggioranza degli esempi è riferito a chi riceve un dono: Cv I VIII 12 acciò che 'l dono faccia lo ricevitore amico, conviene a lui essere utile.
Altri esempi ai §§ 7, 8, 11 e 16; al § 5 i codici danno erroneamente ricevere; la correzione in ricevitore, proposta dal Witte, è stata accolta da Busnelli-Vandelli e dalla Simonelli, mentre la '21 legge con il Moore ricevente. Nell'edizione Simonelli, al § 15 ricevitore compare tre volte; per la prima delle tre occorrenze la '21 e Busnelli-Vandelli correggono con ricevente.
Anche di chi riceve un beneficio: IV XXII 1 l'uomo dee mettere ingegno... in porgere li suoi benefici quanto puote [utili]... al ricevitore.
Svolgendo il tema che la fama buona è generata dalla mente dell'amico, D. aggiunge che essa cresce nel passare di bocca in bocca, giacché la seconda mente che ciò riceve... 'l suo riportamento... procura d'adornare... E questo fa la terza ricevitrice e la quarta, e così in infinito [la buona fama] si dilata (I III 9). È questo l'unico caso in cui il sostantivo appaia al femminile.