Chimico (Vienna 1865 - Gottinga 1929); prof. all'univ. di Gottinga. Compì ricerche fondamentali nel campo della chimica dei colloidi. I suoi primi lavori furono relativi agli smalti dei vetri (nel 1897 divenne collaboratore della vetreria Schott und Genossen di Jena); questi studî lo portarono a interessarsi dello stato colloidale e si dedicò alla preparazione della porpora di Cassio, una sospensione di oro colloidale in acido stannico. Per chiarire la natura delle soluzioni colloidali, insieme a H. F. Siedentopf, ideò (1903) l'ultramicroscopio, che permise di mettere in evidenza le particelle colloidali, arrivando così a dimostrare la natura eterogenea di tali soluzioni. Ideò anche filtri a membrana e ultrafiltri. Sotto il suo nome è indicato un reattivo per classificare i colloidi. Per queste sue ricerche gli fu assegnato nel 1923 il premio Nobel per la chimica.