ARKWRIGHT, Richard
Inventore e industriale, nato a Preston (Lancashire) nel 1732, morto a Cromford (Derbyshire) nel 1792. Verso il 1750 si stabilì a Bolton. L'invenzione d'una tintura per capelli gli permise di accumulare una piccola somma che consumò dapprima nella fallace ricerca del moto perpetuo, poi nei suoi studî sulle macchine tessili. Del luglio 1769 è il suo primo brevetto per una macchina da filare il cotone; ma il primo stabilimento, impiantato da lui nel 1768 a Nottingham in unione con John Kay e John Smalley, non poté esercitare grande attività per mancanza di capitali. Nel 1771 si unirono però all'A. Jedediah Strutt e il suo socio, Samuel Need, e la nuova ditta poté costruire un secondo stabilimento a Cromford (Derbyshire) sul fiume Servent, sostituendo con forza motrice idraulica quella fornita prima dai cavalli.
Particolare importanza per la storia delle macchine tessili ha il brevetto 16 dicembre 1775, il quale contiene numerosi perfezionamenti e dispositivi nuovi per macchine filatrici. In un primo tempo l'Arkwright dové combattere contro i concorrenti che gli contestavano la priorità dei brevetti e la loro novità, e contro gli operai, ostili all'introduzione delle macchine. Nel 1779 l'opposizione operaia divenne tanto violenta da provocare una vera battaglia, con vittime umane, nella quale andò distrutta una grossa fabbrica dell'Arkwright a Chorley (Lancashire). La sua abilità industriale e finanziaria vinse però ogni ostacolo, e gli permise di ammassare una grande fortuna. Nel 1786 in riconoscimento delle sue benemerenze fu fatto nobile dal re Giorgio III.
Bibl.: D. Goddard, Eminent Engineers, New York 1906; B. Woodcroft, Brief Biographies of Inventores of Machines for the Manifacture of Textile Fabrics, Londra 1863.