Poeta, scrittore e autore drammatico austriaco (St. Marienkirchen 1890 - Linz 1965). Figlio di contadini, si ispirò costantemente al primitivo mondo rurale in cui era nato, sia nei volumi di versi, celebranti i riti della terra e della fecondità (Über die Äcker, 1923; Sichel am Himmel, 1931; ecc.), sia nelle vivide prose (Die Asche des Fegefeuers, 1931; Lehen aus Gottes Hand, 1935, ecc.), sia soprattutto nella densa e vigorosa produzione drammatica, in cui le passioni umane, rappresentate attraverso la deformazione di una mascherata popolaresco-barocca, esplodendo con elementare crudezza e pagana vitalità, continuamente insidiano i valori del messaggio cristiano e le conquiste del progresso tecnico (Das Perchtenspiel, 1928; Rosse, 1931; Rauhnacht, 1931; Die Hexe von Passau, 1935; ecc.). Codesti motivi della sua ispirazione costituirono il presupposto della sua adesione al nazismo e alla mitologia del "sangue e zolla". Tra le sue ultime opere, il volume di racconti Ein Strauss Rosen (1954) e i drammi Das Augsburger Jahrtausendspiel (1955) e Donauballade (1959).