CUMBERLAND, Richard
Autore drammatico inglese, nato a Cambridge il 19 febbraio 1732, morto a Londra il 7 maggio 1811. Fu segretario del conte di Halifax. Ebbe poi varî pubblici incarichi; e nel 1780 fu inviato in Spagna con una missione confidenziale (Memoirs, 1806-07). Fu l'introduttore della commedia lagrimosa in Inghilterra con The Brothers (1769), ispirati al Tom Jones di Fielding. Ebbe fra i suoi interpreti Garrick e Kemble; e The West-Indian (1771) fu messo in scena anche a Weimar dal Goethe, nella versione del Boden. Compose per il teatro una quarantina di opere: fra cui The fashionable Lover (1772), The Carmelite (in versi, 1785), The Wheel of Fortune (1795), tipici per il gusto del tempo. Il suo teatro postumo. (2 voll., 1813) comprende fra l'altro un Brutus, che più tardi, nella rielaborazione del Payne, trovò un grande interprete nel Kean. Tradusse pure Aristofane e scrisse rifacimenti del Timon of Athens dello Shakespeare e di due tragedie del Massinger. Ebbe un istintivo senso dell'effetto teatrale a cui dovette la sua fama. Un romanzo, Henry, fu pubblicato nel 1821 con una prefazione di Walter Scott.
Bibl.: W. Madford, R. C., Londra 1802; G. Paston, Little Memoirs of the eighteenth Century, Londra 1901; Hettner, Litteraturgeschichte des 18. Jahrhunderts, I, 8ª ed., Stoccarda 1924.