HORNE, Richard Henry (o Hengist)
Poeta inglese, nato il 1 gennaio 1803 a Londra, morto a Margate il 13 marzo 1884. Si arruolò giovanissimo nella marina messicana in cui servì durante la guerra contro la Spagna. Visitò poi gli Stati Uniti e in questi viaggi, come nel ritorno in patria, subì naufragi e peripezie. Iniziò la carriera letteraria nel 1828. Dal 1839 al 1846 fu in corrispondenza con Elizabeth Barrett (Letters of Eliz. Barrett Browning addressed to R. H. H., voll. 2, 1887). Circa il 1840 il H. fu commissario per riferire sul lavoro dei fanciulli nelle miniere e nelle officine. Dalla sua relazione fu ispirato il Cry of the children della Barrett, la quale inoltre collabòrò con H. nel volume A New Spirit of the Age (1844), saggi critici mediocri per quanto riguarda H. Migliori prove egli fece nel teatro: le sue tragedie Cosmo de Medici (1837), The Death of Marlowe (1837); Gregory VII (1840); Judas Iscariot (1848), sebbene oggi di faticosa lettura, non mancano d'un senso drammatico vivo e di momenti di poesia. Ma la sua opera più notevole rimane Orion (1843), poema epico in 10 libri, che ebbe grande successo anche perché delle sei edizioni fatte in un anno, le prime tre, per un'eccentricità di H., furono messe in vendita a 1 farthing la copia. Di buona versificazione e non privo di qualche originalità, il poema vuole illustrare, seguendo una tendenza che risale al Wordsworth, lo sviluppo spirituale del poeta; ma nell'insieme risente di tutti i difetti caratteristici della poesia minore dell'epoca vittoriana.
Nel 1851 il H. andò in Australia con incarichi amministrativi e vi rimase fino al 1869. In Australia mutò in Hengist il proprio nome Henry. A Melbourne scrisse: Australian Facts and Prospects to which in prefixed the Author's Australian Autobiography (Londra 1859), narrazione vivace e divertente.
Opere: Oltre alle già citate si ricordano tra le principali: The History of Napoleon (voll. 2, 1841); Ballad Romances (1846); The Dreamer of the Worker (voll. 2, 1852), racconto d'intenti morali e di scarso valore; Promeiheus, the Fire Bringer (Edimburgo 1864), poema drammatico di scarso interesse; The South-Sea Sisters, a lyric masque (Melbourne 1866), Laura Dibalzo (1880), tragedia; e parecchie poesie.
Bibl.: W. R. Nicoll e T. J. Wise, Literary Anecdotse of the Nineteenth Century, I, Londra 1895.