CHORLEY, Richard John
Geografo britannico, nato a Minehead, Somerset, il 4 settembre 1927. Dopo gli studi universitari compiuti nel suo paese natale e un soggiorno di perfezionamento negli Stati Uniti, di fondamentale importanza per la sua formazione, è tornato in Gran Bretagna e ha sempre svolto attività scientifica e didattica nell'università di Cambridge, dove dal 1974 è professore ordinario. I suoi interessi sono rivolti alla geografia fisica, e in particolare alla geomorfologia (The history of the study of landforms, in coll. con A. J. Dunn e R. P. Beckinsale, 1964-67; Spatial analysis in geomorphology, 1972; Geomorphology, in coll. con A. Schumm e D. E. Sudgen, 1985), alla quale ha applicato con successo metodi quantitativi.
Nella diffusione di tali metodi presso i geografi suoi connazionali C. è stato un pioniere e un caposcuola, insieme con P. Haggett, in collaborazione con il quale ha curato volumi miscellanei ben presto divenuti dei classici della nuova geografia: Frontiers in geographical teaching (1965); Models in geography (1967); Network models in geography (1969). La carica innovativa dei suoi lavori, peraltro, non è limitata all'introduzione delle tecniche numeriche, ma risiede anche, e soprattutto, nell'adesione alla teoria sistemica (Physical geography. A system approach, in coll. con B. Kennedy, 1971; Environmental system, in coll. con R. J. Bennett, 1979) e nella rivalutazione dello studio dei processi morfogenetici rispetto a quello delle forme da essi prodotte. In tal senso, C. è tra i geografi che più hanno contribuito al superamento della vecchia geomorfologia legata agli schemi di W. M. Davis.