FEYNMAN, Richard Phillips
Fisico, nato a New York l'11 maggio 1918. Conseguito il dottorato in fisica nel 1942 all'università di Princeton, si occupò dapprima della separazione degl'isotopi dell'uranio. Durante la seconda guerra mondiale partecipò come fisico teorico al progetto Manhattan presso i laboratori di Los Alamos. Dal 1950 è professore di fisica teorica al politecnico della California. Dedicatosi all'elettrodinamica quantistica, elaborò un procedimento di rinormalizzazione della carica e della massa dell'elettrone, tale da evitare nei calcoli l'uso di integrali divergenti. Ideò inoltre una rappresentazione grafica delle interazioni elettrodinamiche, comprendente tutte le fasi del processo e di notevole semplicità ("diagramma di Feynman": v. particelle elementari e antiparticelle, in questa Appendice). Per i suoi lavori nel campo dell'elettrodinamica quantistica gli fu assegnato nel 1965 il premio Nobel per la fisica, insieme con J. S. Schwinger e S. Tomonaga, che avevano ottenuto autonomamente analoghi risultati. I lavori del F. hanno dato un grande contributo al superamento delle difficoltà pratiche e concettuali in cui si era imbattuta l'elettrodinamica quantistica nella sua formulazione originaria. Nel 1969 ha elaborato un interessante modello (detto "a partoni") della struttura dei nucleoni, suggerendo la presenza di più centri di diffusione al loro interno.
Tra le opere: Quantum electrodynamics (1961); Tbe theory of fundamental processes (1961); Quantum mechanics and path integrals (1965), in collaborazione con A. R. Hibbs; Lectures on physics (1963-69); Photon-hadron interactions (1972).