Quine, Richard
Regista e attore cinematografico statunitense, nato a Detroit il 12 novembre 1920 e morto suicida a Los Angeles il 10 giugno 1989. Apprezzato autore, in particolare di commedie brillanti e musicali, girò con stile pulito e raffinato storie caratterizzate da una vivace e briosa analisi del mondo dei sentimenti e venate a volte di umorismo surreale. Nel corso della sua carriera poté contare su preziose collaborazioni, come Blake Edwards in diverse sceneggiature, cast importanti e con presenze ricorrenti, come Kim Novak, quasi una sua scoperta, e Jack Lemmon.
Figlio d'arte, esordì ancora adolescente come attore in teatro, in spettacoli di varietà (in ruoli di fianco) e anche come ballerino nelle commedie musicali della Metro Goldwyn Mayer. Passò, da regista, alle dipendenze della Columbia Pictures, esordendo con Leather gloves (1948) codiretto con William Asher. Fin da suoi primi film, commedie ma anche drammi, come Purple heart diary (1951), dove l'attrice e cantante Frances Langford interpreta le sue stesse canzoni, prevalse uno stile elegante e un tono leggero. Uno dei maggiori successi della sua carriera fu My sister Eileen (1955; Mia sorella Evelina) che racconta la vicenda di due sorelle trapiantatesi dalla provincia a New York, nel quartiere degli artisti, il Greenwich Village, dove devono fronteggiare una serie di scombinati corteggiatori. La sceneggiatura, scritta con Edwards, è un remake in chiave musicale del film omonimo ‒ a sua volta riedizione di un fortunato successo di Broadway ‒ diretto nel 1942 da Alexander Hall, nel cui cast figurava lo stesso Quine. Le donne che riescono ad affermare le loro aspirazioni in un mondo tutto al maschile è un tema ricorrente nel suo cinema, che si ripete anche in altre due film di successo: in The solid gold cadillac (1956; Una cadillac tutta d'oro), in cui la protagonista sbaraglia il mondo dei grandi azionisti dando vita a un'agguerrita organizzazione di piccoli risparmiatori, e in Bell, book and candle (1958; Una strega in Paradiso), divertente ed elegante commedia in cui una strega, dopo aver affascinato un editore in procinto di sposarsi, perde per amore i suoi poteri magici. Q. affrontò sotto vari punti di vista e in diverse situazioni il tema sentimentale con alterne capacità analitiche e drammatiche: l'amore impossibile fra i due coniugi di Strangers when we meet (1960; Noi due sconosciuti) o il rapporto tra un pittore in crisi di ispirazione e una prostituta in The world of Suzie Wong (1960; Il mondo di Suzie Wong). Ritrovò, con The notorious landlady (1962; L'affittacamere) e con Paris when it sizzles (1964; Insieme a Parigi) la sua ispirazione e la sua verve migliori. Ma per quanto riuscite, le commedie dell'ultimo periodo risultano prive di quella gradevolezza che in precedenza era riuscito a esprimere, valorizzata anche da piacevoli colonne sonore. Negli ultimi anni di attività, si cimentò con serie televisive, realizzando alcuni episodi della fortunata serie Columbo, interpretata da Peter Falk.