Rorty, Richard
Rorty, Richard. − Filosofo statunitense (New York 1931 - ivi 2007), formatosi nella tradizione analitica (The linguistic turn, 1967), ha approfodito il confronto con le filosofie di Heidegger, Gadamer, Deridda, Habermas. Al centro della sua riflessione è stata la proposta di un ricalibramento dei compiti e del ruolo della filosofia in prospettiva neopragmatistica (Consequences of pragmatism, 1982; trad. it. 1986), in dibattito con la concezione della mente delle neuroscienze e con la teoria del linguaggio come rispecchiamento della realtà (Philosophy and the mirror of nature,1979; trad. it. 1986). R. ha ravvisato nella costruzione narrativa la matrice dell’identità personale; da qui anche l’importanza che ha attribuito alla poesia come matrice generatrice di metafore vive (live metaphors). La verità non ha implicazioni ontologiche ed epistemiche, ma è una strategia pragmatica sullo sfondo di valori socialmente condivisi intesa nei termini di una condivisione di norme, procedure e scopi. Nei suoi ultimi scritti ha proseguito la propria riflessione secondo le prospettive della solidarietà (Contingency, irony and solidarity, 1989; trad. it. La filosofia dopo la filosofia, 1989), della ‘speranza sociale’ (Philosophy and social hope, 1999) e del ruolo della religione (con G.Vattimo,The future of religion, 2005, trad. it. 2005; Un'etica per laici, 2008; Ethics for today, 2010).