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ricoprire

di Andrea Mariani - Enciclopedia Dantesca (1970)
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ricoprire (ricovrire; con il dittongo le forme accentate sulla radice)

Andrea Mariani

Il verbo ricorre soltanto nella Commedia e nella Via Nuova, e ha sempre valore intensivo, mai iterativo. Così in If XX 52 [Manto] ricuopre le mammelle / ... con le trecce sciolte, ove vuol dire non semplicemente " riveste ", ma insieme " nasconde " (Guido da Pisa: " velat mamillas ").

Ancora più evidente il valore di " nascondere " in Vn IV 2 io portava nel viso tante de le... insegne [di Amore] che questo non si potea ricovrire.

Probabilmente nello stesso ambito semantico, in If IX 10 I' vidi ben sì com'ei ricoperse / lo cominciar con l'altro che poi venne, anche se molti chiosatori, antichi e moderni, preferiscono spiegarlo come " modificare ", " attenuare ", " cancellare "; ma si veda il Castelvetro: " ‛ ricoprire ' significa ‛ correggere ', ed è traslazione presa da coloro che ricoprono le cose brutte e laide per non offendere la vista altrui " .

In If XIX 84 (un pastor santa legge / ... convien che lui e me ricuopra) Clemente V " andrà a stare sopra " Bonifacio VIII e Niccolò III, spingendo gli altri papi nel fondo del buco e sostituendosi ad essi. Lo Steiner vede un possibile significato morale: " ricuopra può estendersi anche all'idea che le opere di Clemente V siano state tali da... offuscare quelle di Niccolò e di Bonifacio ".

In If XXVII 42 l'aguglia da Polenta... Cervia ricuopre co' suoi vanni, " l'aquila che s'accampa sullo stemma della famiglia... diventa... cosa viva e cova la città che ora è il suo nido, mentre le sue ali... idealmente si protendono anche su Cervia " (Grabher). In questo ‛ covare ' e ‛ ricoprire ' le due città non va però visto un, significato negativo, ché anzi D. " voleva distinti [i Polentani] da que' delle branche verdi, da' mastini... e dal lioncel incostante " (Tommaseo); sicché r. vale soprattutto " proteggere ", " difendere ". Analogamente in Vn XXII 4 (io mi ricopria con porre le mani spesso a li miei occhi) il verbo, usato nella forma pronominale, vale " difendersi ", " scherrnirsi ".

In Pg XXXII 139 l'uso di r. è pregnante: la parte del carro (della Chiesa) che il drago non ha distrutto, si ricoperse della piuma (dell'aquila) e funne ricoperta / e l'una e l'altra rota e 'l temo. " Costantino aveva offerto, per la causa dei bisognosi e della Chiesa, una piuma soltanto, mentre invece il mal frutto del dono si propagò in perdizione, a guisa di gramigna " (Fallani, Il c. XXXII del Purg., in Lect. Scaligera 1203). Dunque il carro, nel ‛ ricoprirsi ' della piuma, " si fregia ", " si adorna " di un bene che rapidamente " lo corrompe ", e " invade " persino il timone: " quel popolo tutto s'empiè e d'avarizia e d'infedeltà, et ei barbicò come abbarbica la gramigna sopra la terra " (Anonimo). Si noti, nello stesso verso, l'accostamento delle forme pronominale e passiva.

Infine in Pg XVIII 144 r. si ricollega con l'uso di ‛ coverchiare ' (presente in XIV 3 apre li occhi... e coverchia, " apre e chiude gli occhi "): li occhi... ricopersi vale " chiusi gli occhi ": infatti l'occhio si chiude ‛ coprendolo ' con le palpebre.

V. anche COPERCHIARE; coprire.

Vocabolario
ricoprire
ricoprire (ant. o poet. ricovrire) v. tr. [comp. di ri- e coprire] (io ricòpro, ecc.; coniug. come coprire). – 1. a. Coprire di nuovo: dopo un’ora di sereno le nuvole hanno ricoperto il cielo; si tolse le mani dagli occhi, guardò un momento,...
ricopriménto
ricoprimento ricopriménto s. m. [der. di ricoprire]. – 1. L’azione e l’operazione di ricoprire, il fatto di venire ricoperto. In partic., l’operazione di rivestimento di superfici, spec. metalliche, con vernici o con metalli, a scopo estetico...
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