Castravilla, Ridolfo
Pseudonimo sotto il quale (con alternanza del nome in Anselmo, Giorgio e Pandolfo) tra la fine del 1571 e il 1572 venne diffuso un violento libello manoscritto nel quale si attaccavano Dante e il suo poema (Discorso nel quale si mostra l’imperfettione della Commedia di Dante contro al Dialogo delle lingue del Varchi). Il testo, che conobbe una discreta trasmissione (ai 23 testimoni censiti in Procaccioli 2008, pp. 244-47, si aggiunga ora il ms. Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. X 40 [6415], cc. 82r-92v), sarebbe stato edito oltre trent’anni dopo (1608). L’opera si presentava come risposta a Benedetto Varchi che, nell’Hercolano (1570), era giunto a sostenere la superiorità di Dante rispetto a Omero (cfr. L’Hercolano, a cura di A. Sorella, 1995, pp. 858-59).
Nel tempo C. è stato identificato con Ortensio Lando, Girolamo Muzio, Leonardo Salviati; più di recente è stata proposta l’identificazione con Belisario (Bellisario) Bulgarini (Agostini 1972), ma sulla base di un fraintendimento ora chiarito (Procaccioli 2008, pp. 240-41), poi con un corrispondente dello stesso Bulgarini (Longo 1979).
Nel 1978 Mario Martelli suggerì di identificare in C. l’autore del Discorso intorno alla nostra lingua (→), attribuito a Machiavelli. Nell’ipotesi, entrambi gli interventi di C. – il Discorso nel quale si mostra [...] e il Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua pseudomachiavelliano – sarebbero espressione di una goliardica polemica antimedicea (p. 89) che si svolse nel tempo, prima come reazione alla tesi varchiana, poi, a ridosso della stampa del Trattatello in laude di Dante (1576), con il Discorso o dialogo contro M. e Giovanni Boccaccio. Martelli propose di intendere lo pseudonimo nel senso di «castratore della città», e cioè di «colui che privava Firenze del suo attributo onorifico» (p. 80), naturalmente sottintendendo, nel polemista, l’identificazione piena del poeta con Firenze.
Senz’altro più solido l’accostamento di C. a Lodovico Castelvetro (Mazzacurati 1967 e 1996; Jossa 2001; Procaccioli 2008), avanzato sulla base delle argomentazioni addotte nel Discorso, di strettissima osservanza aristotelica; delle fortissime ragioni polemiche contro Varchi, bersaglio polemico comune di C. e di Castelvetro; del richiamo esplicito alla persona stessa di Castelvetro:
trattandosi a questi giorni d’imprimere una risposta compilata dal Castelvetro contro ad un dialogo di Benedetto Varchi […] fui ricerco di leggerla e dirne il giudizio mio; la qual cosa mi donò occasione di leggere etiam il detto dialogo. Nel quale, trovando io molti paradossi e fallacie, trovavo ancora che il Castelvetro molto ben le redarguiva (I discorsi, a cura di M. Rossi, 1897, p. 19);
della coincidenza cronologica con la stagione dell’antidantismo del critico modenese, tutta successiva alla pubblicazione dell’Hercolano; e in più in forza di un’identificazione («Castrovilla, o Castelviedro») che si legge in un inciso del Discorso secondo sopra Dante di Sperone Speroni (1740, p. 510).
Bibliografia: Discorso nel quale si mostra l’imperfettione della Commedia di Dante contro al Dialogo delle lingue del Varchi, in B. Bulgarini, Annotazioni [...] sopra la prima Parte della Difesa, fatta da M. Iacopo Mazzoni [...], Siena 1608, pp. 205-15. Si vedano inoltre: S. Speroni, Discorso secondo sopra Dante, in Id., Opere, 5° vol., Venezia 1740, pp. 504-19; I discorsi di Ridolfo Castravilla contro Dante e di Filippo Sassetti in difesa di Dante, a cura di M. Rossi, Città di Castello 1897; B. Varchi, L’Hercolano, a cura di A. Sorella, presentazione di P. Trovato, Pescara 1995.
Per gli studi critici si vedano: M. Barbi, Della fortuna di Dante nel secolo XVI, Pisa 1890, pp. 37-65; G. Mazzacurati, Note preliminari sulla critica dantesca di Vincenzo Borghini, in Atti del Convegno di studi su Dante e la Magna Curia, Palermo-Catania-Messina 1965, a cura del Centro di studi filologici e linguistici siciliani, Palermo 1967, pp. 569-84; F. Agostini, Bulgarini Bellisario, in Dizionario biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana, 15° vol., Roma 1972, ad vocem; M. Martelli, Una giarda fiorentina. Il Dialogo della lingua attribuito a Niccolò Machiavelli, Roma 1978, pp. 74-93; N. Longo, Castravilla Ridolfo, in Dizionario biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana, 22° vol., Roma 1979, ad vocem; G. Mazzacurati, Aristotele a corte: il piacere e le regole (Castelvetro e l’edonismo), in Id., Rinascimenti in transito, Roma 1996, pp. 131-57; E. Ardissino, Appunti di critica dantesca: la risposta di Vincenzio Borghini al Discorso del Castravilla, «Giornale storico della letteratura italiana», 2003, 120, 589, pp. 56-85; S. Jossa, La «verità» della Commedia. I Discorsi sopra Dante di Sperone Speroni, «Rivista di studi danteschi», 2001, 1, 2, pp. 221-41; P. Procaccioli, Castelvetro vs Dante: uno scenario per il Castravilla, in Ludovico Castelvetro. Letterati e grammatici nella crisi religiosa del Cinquecento, Atti della XIII giornata Luigi Firpo, Torino 2006, a cura di M. Firpo, G. Mongini, Firenze 2008, pp. 207-49.