rilassamento
rilassaménto [Atto ed effetto del rilassare "distendere, diminuire la tensione", der. del lat. relaxare, comp. di re- "di nuovo" e laxare "allargare, allentare"] [LSF] Generic., processo (che si precisa con opportune qualificazioni) per cui un sistema fisico, posto in uno stato diverso da quello di equilibrio, torna in quest'ultimo con modalità temporali che sono molto regolari e riproducibili; precis., esso è descritto da una funzione esponenziale decrescente del tempo t (funzione di r.), del tipo kexp(-t/τ), con k costante dipendente dalla grandezza descrittiva e τ altra costante, caratteristica del fenomeno, detta tempo di r. e pari all'intervallo di tempo, a partire da un qualunque istante t₀ del fenomeno, nel quale la grandezza descrittiva del r. si riduce nel rapporto exp(-1), cioè si riduce a ²37 % del valore all'istante t₀. ◆ [FAT] R. atomico: la transizione di un atomo da uno stato eccitato al suo stato fondamentale. ◆ [ACS] R. chimico: in un mezzo, processo di r. susseguente allo spostamento di equilibri chimici in seguito alla propagazione di ultrasuoni: v. ultrasuoni, effetti chimici degli: VI 394 e. ◆ [EMG] R. dielettrico: (a) il progressivo aumento della polarizzazione di un dielettrico che si ha a partire dall'istante di applicazione di un campo elettrico polarizzante o, equival., la progressiva diminuzione della polarizzazione dall'istante in cui viene rimosso il campo polarizzante; avviene con legge esponenziale, con una costante di tempo caratteristica del dielettrico (costante di tempo di r. dielettrico), che può essere piuttosto grande per dielettrici polari; (b) la progressiva diminuzione della polarizzazione di un dielettrico in un campo elettrico alternato che si ha al crescere della frequenza del campo; la polarizzazione diventa irrilevante per frequenze maggiori di 1/τ (frequenza di r. dielettrico), dove τ è la predetta costante di tempo di r. dielettrico (in un caso e nell'altro la parte determinante del fenomeno è il venire meno della polarizzazione molecolare per orientamento: v. dielettrico: II 126 e). ◆ [MCQ] R. di spin isotropo: v. semigruppi dinamici quantistici: V 165 f. ◆ [MCC] R. elastico: il graduale attenuarsi delle tensioni interne di un solido: (a) al cessare della sollecitazione; (b) nel caso di una sollecitazione costante nel tempo, a causa della comparsa di deformazioni plastiche. ◆ [EMG] R. elettrico: il graduale annullarsi, con legge esponenziale, dell'intensità della corrente che circola in un circuito non puramente resistivo al cessare della forza elettromotrice agente, come accade per circuiti RC (per es., la scarica di un condensatore su un resistore) e RL, e anche per circuiti RCL cosiddetti non oscillanti o aperiodici, quando la resistenza è maggiore del valore critico per l'instaurarsi di oscillazioni (v. circuiti oscillanti passivi: I 626 b). ◆ [FML] R. molecolare: la transizione di una molecola da uno stato eccitato al suo stato fondamentale. ◆ [FSD] R. nucleare da elettroni di conduzione, da interazione dipolo-dipolo e di quadrupolo: v. risonanze magnetiche e di quadrupolo: V 44 b, c, e. ◆ [FSD] R. paramagnetico: v. paramagnetismo: IV 453 a. ◆ [FSD] R. spin-reticolo: processo nel quale l'energia potenziale di spin elettronici in un reticolo in un campo magnetico, in eccesso rispetto a quella di equilibrio, viene gradualmente trasferita al reticolo medesimo. ◆ [FSD] R. spin-spin: la progressiva ridistribuzione dell'energia potenziale di spin elettronici in un reticolo in un campo magnetico tra gli spin con energia in eccesso, rispetto a quella di equilibrio, e gli spin con energia in difetto. ◆ [CHF] R. termico intramolecolare: v. molecola: IV 93 f. ◆ [EMG] Frequenza di r. dielettrico: v. sopra: R. dielettrico: (b). ◆ [LSF] Funzione di r.: v. sopra: [LSF]. ◆ [PRB] Metodo di r.: metodo di calcolo iterativo per la risoluzione di sistemi di equazioni algebriche in cui a ogni iterazione si minimizza l'errore dell'iterazione precedente. ◆ [ELT] Oscillatore elettrico a r.: (a) oscillatore, di modesta qualità, costituito (v. fig.) da un generatore di corrente continua in serie con un resistore, di resistenza R, e un condensatore, di capacità C, in parallelo al quale è una piccola lampadina a scarica nel gas, per es. una lampadina a neon; chiuso il circuito, la tensione ai capi del condensatore cresce con la costante di tempo RC finché, raggiuntasi la tensione d'innesco della lampada, questa scarica il condensatore (all'incirca con la stessa costante di tempo) e così via; ai capi del condensatore si ha una tensione periodica (il periodo è proporzionale a RC), con un profilo che è, rozzamente, a denti di sega; la frequenza fondamentale va da qualche decina di Hz a qualche kHz e v'è un ricco contenuto di armoniche, che nel passato dette luogo a qualche interessante applicazione nella radiotecnica; (b) lo stesso che oscillatore a sfasamento (v. oscillatori elettronici: IV 326 d). ◆ [LSF] Tempo di r.: v. sopra: [LSF]. ◆ [ACS] Tempo di r. chimico: v. ultrasuoni, effetti chimici degli: VI 396 a. ◆ [ASF] Tempo di r. di un sistema stellare: v. ammassi stellari e associazioni stellari: I 103 f. ◆ [FSD] Tempo di r. in un metallo: v. metallo: III 788 d.