rimborsopoli
(Rimborsopoli), s. f. inv. Scandalo provocato da rimborsi indebitamente percepiti da rappresentanti politici.
• [tit.] Il partito degli «eletti» alla prova di Rimborsopoli [testo] […] E che l’unica vera differenza tra l’epoca dei partiti di massa chiusa da Tangentopoli e la stagione dei partiti di plastica chiusa da Rimborsopoli sia nell’epilogo: dai politici che rubavano per il partito ai partiti che rubano per i politici. (Francesco Cundari, Unità, 26 settembre 2012, p. 1, Prima pagina) • Le grandi opere generano quasi sempre un senso di irritazione nell’opinione pubblica. […] Va detto che un simile sentimento trova ampia alimentazione nelle cronache quasi quotidiane. Le vicende del Mose, le rimborsopoli dei consiglieri di alcune Regioni, l’inchiesta Mondi di mezzo di Roma sono lì a ricordarcelo. (Daniele Marini, Messaggero Veneto, 19 aprile 2015, p. 13) • È stata ammessa solo la Regione Lombardia come parte civile al processo a 56 tra consiglieri ed ex consiglieri regionali imputati per la cosiddetta «Rimborsopoli», le presunte spese allegre con i fondi pubblici dei rimborsi ai gruppi consiliari. Respinte invece le richieste di costituirsi parte civile delle associazioni dei consumatori: Codacons e Codici nazionale e Codici Lombardia. (Simone Marcer, Avvenire, 5 aprile 2016, Milano, p. II).
- Composto dal s. m. rimborso con l’aggiunta del confisso -poli2.
- Già attestato nella Repubblica del 5 marzo 2004, Bari, p. IX (Davide Carlucci).