rimembranza
Propriamente " ricordo ", in senso attivo, cioè l'atto del ricordare, non la cosa ricordata.
In due dei luoghi in cui il termine compare (sempre in rima) è evidente la derivazione provenzale: Rime LVII 14 la rimembranza / del dolce loco, e XLIX 4 Lo meo servente core / ... di me vi rechi alcuna rimembranza. In Pg XII 20 la puntura de la rimembranza è così spiegata dal Porena: " un senso doloroso di ricordo... il quale... punge solo le persone affezionate ai morti ". Si tratta insomma non più del ricordare in sé, ma del sentimento che nasce dal ricordo e che, unito all'affetto, provoca un senso di dolore e di rimpianto. In Fiore CLXXVIII 6 e dica che la tenga in rimembranza / de' suo' danari, ha il significato traslato di " pegno ".