rimendare
" Emendare ", " correggere ": " Io fui sanese ", rispuose, " e con questi / altri rimendo qui la vita ria, / lagrimando a colui che sé ne presti... " (Pg XIII 107): in queste parole Sapia dichiara di sanare le proprie mende spirituali con la sofferenza.
I codici suggeriscono la variante rimondo ugualmente accettabile; ma rimendo ha il vantaggio di richiamare più direttamente l'immagine della vita ria: " una vita da ‛ rammendare ', da ‛ ricucire ' come sono cucite le palpebre degli invidiosi " (Petrocchi, Introduzione 381).