rimonto
Participio passato, in funzione di aggettivo, nella descrizione delle ombre dei golosi pallide e consunte all'estremo, che parean cose rimorte (Pg XXIV 4): " morte non una ma due volte: tanto vuol inferire ch'erano astenuate e smorte " (Vellutello), Si veda il participio con lo stesso valore intensivo in Iuda Epist. 12 " arbores autumnales, infructuosae, bis mortuae, eradicatae ".