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RIO DE JANEIRO, Stato di

di Emilio Malesani - Enciclopedia Italiana (1936)
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RIO DE JANEIRO, Stato di (A. T., 157-158)

Emilio Malesani

Stato costiero tropicale del Brasile, il cui territorio è formato dalla valle del Rio Parahyba do Sul e dalle catene che si ergono tra il detto fiume e l'Oceano Atlantico ad oriente di Paraty. Confina con i tre stati di Espirito Santo, di Minas Geraes e di São Paulo e comprende il municipio della capitale del Brasile, cioè il distretto federale.

Il terreno è nella maggior parte montuoso essendo occupato dalle numerose catene in cui si fraziona in questo tratto la Serra do Mar che prende localmente nelle varie sezioni nomi diversi, quali Serra da Carioca, da Estrella, dos Orgãos e da Bôa Vista. La zona lungo il mare è pianeggiante e pianure si estendono anche sui due lati del corso inferiore del Parahyba attorno a Campos, mentre nell'interno la valle del fiume con le sue dolci colline e i fertili campi offre notevoli possibilità all'agricoltura. Dal litorale bizzarramente frastagliato con splendide insenature, si risale entro alle ampie vallate solcate da numerosi corsi d'acqua verso i massicci montuosi che presentano paesaggi pittoreschi e scenarî indimenticabili. Sopra la ricca vegetazione della foresta vergine, fra i tronchi altissimi su cui crescono orchidee, si stagliano bizzarri e fantastici i picchi della catena dos Orgãos che culmina nel solenne Dito di Dio, alto 2232 metri, la massima elevazione del territorio.

Il clima varia secondo l'altitudine: caldo e umido nelle zone basse, diventa meno caldo e molto salubre nelle regioni elevate, tanto che vi sorgono alcune cittadine, come Petropolis, divenute luogo di villeggiatura durante i mesi più caldi, per gli abitanti della capitale.

Molteplici sono le possibilità del territorio anche se la superficie è di appena 42.000 kmq.; il terreno è quasi dappertutto fertile, abbondanti le risorse di energia idrica facilmente sfruttabili, numerose e molteplici le comunicazioni sia ordinarie, sia ferroviarie e fluviali, e agevoli le comunicazioni marittime, mentre l'immediata vicinanza del grande mercato di consumo della capitale offre un facile sbocco alla produzione agricola e ortofrutticola, sorgente di ricchezza per lo stato.

Dal punto di vista dell'agricoltura, che è l'attività più sviluppata, si sogliono distinguere nel territorio dello stato quattro zone: la zona del litorale è formata dalla stretta fascia di sedimenti terziarî e quaternarî, ma roccie granitiche orlano qua e là questa fascia e si elevano talora in promontorî scoscesi che limitano piccole insenature e baie soggette a un continuo interrimento; vi prevalgono terreni arenosi e siliceo-argillosi e vi si incontrano zone alluvionali recenti, in parte soggette alle inondazioni, specie presso la foce del Parahyba. Particolarmente numerosi i laghi e le lagune costiere alcune delle quali trasformate in saline, come in vicinanza di Cabo Frio. L'uomo ha ridotto moltissimo il dominio della foresta primitiva e nella pianura la coltivazione prevalente è quella della canna da zucchero.

Segue verso l'interno la zona della baixada, compresa tra il litorale e le pendici delle catene interne, formata anch'essa prevalentemente di terreni argillosi ricchi di materie organiche. Notevole soprattutto la baixada fluminense che con una superficie di circa 3.500 kmq. si stende a semicerchio attorno alla Baia di Guanabara e fornisce grandi quantità di frutta, nonché abbondante canna da zucchero.

Un posto a parte tiene poi la zona del basso Parahyba designata anche come baixada de Campos, cioè la regione situata sulle due rive del corso inferiore del Parahyba e dei suoi affluenti e comprendente il territorio del municipio di Campos e parte di quelli di San Fidelis, di São João da Barra e di Itaperuna. Si può considerarla una formazione analoga alla baixada fluminense con terreni simili, ma in essa ha massima prevalenza la coltivazione della canna da zucchero e dei cereali, mais e riso.

Infine la zona serrana è costituita dalle catene già ricordate e dalla valle media e superiore del Rio Parahyha e in essa predominano le rocce antiche gneissiche, granitiche, e scistose. Ne deriva un suolo agricolo dovuto alla decomposizione e disgregazione di queste rocce e che appare spesso rosso per la presenza di minerali di ferro. Questi terreni si prestano moltissimo alla coltivazione del caffè che ottenne qui il suo primo rapido sviluppo, ma ora tale coltivazione è in regresso, mentre va sempre più estendendosi l'allevamento del bestiame.

La vegetazione forestale è dovunque assai ricca e abbonda di eccellenti legnami da costruzione e da ebanisteria; si crede che siano anche numerosi i giacimenti minerarî, specialmente di ferro, grafite, alluminio, caofino e marmo, ma in questo campo lo sfruttamento non è affatto sviluppato.

La popolazione dello stato nel 1920 era di 1.559.371 ab. con una densità di 36,77 ab. per kmq., la più alta densità del Brasile, escluso il distretto federale. Nel 1933 la valutazione dava la cifra di 2.162.120 e la densità saliva a 51 ab. per kmq. mantenendosi sempre la più forte di tutta la confederazione.

Il territorio dello stato è diviso in 48 municipî e 217 distretti; oltre alla capitale Nictheroy ricordiamo Campos sulla riva sinistra del Rio Parahyba a 50 km. dalla foce, centro di una ricca zona agricola e della produzione zuccheriera nel Brasile centrale. Poco lontano il municipio marittimo di São João da Barra e quello di Macahé. Seguono i centri montani divenuti, come si è detto, località di villeggiatura come Petropolis, Theresopolis a 90 km. dalla capitale, a circa 800 m. s. m. e così chiamata in onore dell'imperatrice Teresa, e Friburgo, in origine centro formato da coloni svizzeri, ed oggi cittadina incantevole per le sue bellezze naturali, per i suoi alberghi e per l'ottimo arredamento turistico.

Anche l'attività industriale è abbastanza sviluppata, specialmente a Nictheroy e nella zona attorno alla baia di Guanabara, dove però essa appare come una derivazione e un riflesso della vita industriale del distretto federale, e nella zona di Campos in cui ha particolare importanza la industria saccarifera.

Vedi anche
Espírito Santo Espírito Santo Stato del Brasile sud-orientale (46.077 km2, compresi 11 km2 di Trindade e delle isolette di Martim Vaz, con 3.351.327 ab. nel 2007). Capitale Vitória. ● Si affaccia sull’Atlantico e confina a N con lo Stato di Bahia, a S con quello di Rio de Janeiro e a O con quello di Minas Gerais. ... Rio de Janeiro Città del Brasile sud-orientale (6.093.472 ab. nel 2007; 12.500.000 ab. nel 2008 considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale dell’omonimo Stato (43.696 km2 con 15.420.375 ab. nel 2007). Rio de Janeiro è posta tra l’Oceano Atlantico e la parte occidentale della Baia di Guanabara, la cui entrata ... Baia di Guanabara Baia dell’Oceano Atlantico, nella costa sud-occidentale del Brasile, sulla quale si trova Rio de Janeiro. È panoramicamente una delle più belle del mondo. L’entrata, tra il Pão de Açúcar a O e la Punta di Santa Cruz a E, è larga 1700 m; l’interno, disseminato di isole, è un vasto golfo (140 km di circonferenza), ... Niterói Niterói Città del Brasile (474.002 ab. nel 2007), nello Stato di Rio de Janeiro, sulla costa atlantica (Baia di Guanabara). Sul piano nazionale ha perduto importanza con il crescere della vicina area metropolitana di Rio de Janeiro, all’interno della quale è stata assorbita come zona residenziale. ● ...
Vocabolario
rio¹
rio1 rio1 agg. e s. m. [lat. reus: v. reo1], poet. – 1. agg. Reo, colpevole; soprattutto negli usi fig., avverso, perverso, malvagio: Sì che fortuna od altro tempo rio Non ci potesse dare impedimento (Dante); aprì con rio consiglio Novo...
rio²
rio2 rio2 s. m. [lat. rīvus: v. rivo]. – 1. poet. Rivo, ruscello: un rio ... con sue picciole onde Piegava l’erba che ’n sua ripa uscìo (Dante); Narcisso al rio si specchia come suole (Poliziano). Fuori dell’uso poetico, il termine è vivo...
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