RIO GRANDE del Norte (A. T., 127-128 e 147)
Il Rio Grande del Norte, fiume dell'America Settentrionale, nasce nei San Juan Mountains (Montagne Rocciose), nello Stato di Colorado (Stati Uniti); dapprima divalla precipite in direzione di E. fino ad Alamosa, poco a S. della San Luis Valley, dove il fiume si trova ancora a 2200 m. s. m., piega quindi verso S. scorrendo a occidente della catena Sangre de Cristo e attraversando, all'altezza di Santa Fé, il White Rock Canyon. Continua poi a scendere verso mezzodì percorrendo tutto il territorio del Nuovo Messico, formando successivamente delle rapide o perdendosi in lunghi meandri, e bagnando varî centri, come Albuquerque, La Joya, S. Marcial; a valle di questa località si allarga a formare l'Elephant Butte Reservoir, e dopo Rincon giunge a El Paso, dove il fiume tocca il territorio del Messico. Da questo punto fino alla foce esso segna il confine tra gli Stati Uniti e il Messico e in particolare tra il Texas, sulla riva sinistra, e gli stati messicani di Chihuahua, di Coahuila, dì Nuevo León e di Tamaulipas sulla riva destra. In questa sezione il fiume viene denominato dai Messicani Río Bravo, mentre i Nordamericani continuano a chiamarlo Rio Grande del Norte.
A El Paso il fiume si trova ancora a un'altezza di 1150 m. s. m.; a valle di questa località penetra entro un canyon assai lungo abbassandosi rapidamente fino alla confluenza del Río Conchos, che provenendo dalla Sierra Madre Occidentale gli porta un notevole tributo d'acqua, almeno nella stagione delle piogge: la confluenza si trova a poca distanza da Ojinaga, l'antico Presidio del Norte. Presso il confine tra gli stati di Chihuahua e di Coahuila piega verso E. e NE. descrivendo una grande curva attorno ai Monti Chisos fino alla confluenza col Pecos River, fiume quasi gemello che, nato nella catena Sangre de Cristo a NE. di Santa Fé, attraversa gran parte del Nuovo Messico e del Texas.
Dopo la confluenza col Pecos River, il Rio Grande volge di nuovo a SE. e attraversa uno stretto canyon calcareo, ma subito dopo Eagle Pass entrando in pianura inizia il corso inferiore verso il Golfo del Messico, che raggiunge a valle di Matamoros, in mezzo a dune sabbiose e a stagni costieri. Dei numerosi affluenti che gli provengono dal territorio messicano, ricordiamo, oltre al Conchos, il Salado e il Salinas o S. Juan, che raggiunge il fiume principale presso Camargo; invece nessuna corrente importante riceve dal Texas, oltre al già ricordato Pecos River.
I paesi e centri abitati principali sul fiume sono quelli cresciuti come stazioni delle linee internazionali che uniscono il territorio messicano con quello degli Stati Uniti: si tratta in generale di due nuclei gemelli, uno messicano e uno nordamericano, separati e congiunti a un tempo da un ponte internazionale. Così a El Paso (Texas) si contrappone Ciudad Juárez; di fronte a Eagle Pass sta sulla riva destra Piedras Negras; a Laredo corrisponde Nuevo Laredo e infine Brownsville si collega alla città di Matamoros.
La foce principale sul Golfo del Messico è ostruita da una barra che impedisce l'ingresso ai piroscafi e ha tolto ogni importanza al porto di Matamoros, frequentato oramai soltanto da piccole imbarcazioni. Tutto il fiume del resto, nonostante la sua lunghezza di oltre 2800 km. e il vasto bacino valutato pari a 580.000 kmq., ha essenzialmente il carattere di un corso torrentizio e desertico, giacché attraversa le zone più aride dell'America Settentrionale. Lo sviluppo delle ferrovie e delle strade automobilistiche ha eliminato completamente la già scarsa navigazione fluviale, tanto più che i progressi dell'agricoltura nel Nuovo Messico hanno provocato numerosi impianti di derivazione delle acque a scopo di irrigazione, rendendo così anche più povero il fiume nei lunghi periodi di siccità.