RIOM
(lat. Ricomagum)
Città dell'Alvernia (dip. Puy-de-Dôme), situata nella pianura di Limagne, presso Clermont-Ferrand.R., citata da s. Gregorio di Tours nel sec. 6°, era allora un villaggio la cui parrocchia venne eretta sulla sepoltura di s. Amabile; nella seconda metà del sec. 11° la chiesa divenne collegiata. Nel sec. 11° il borgo - sviluppatosi lungo le sponde dell'Ambène - era circondato da una cinta muraria e da un suburbio, sede delle concerie cittadine, dominato dalla fortezza edificata dai conti di Alvernia nel 13°-14° secolo.La decisione del re di Francia Filippo II Augusto (1180-1223) di fare di R. la capitale della Terra di Alvernia, conquistata nel 1212, diede impulso allo sviluppo della città. Per tre secoli, sino al 1557, R. fu il capoluogo di un possedimento regio o di un appannaggio, assegnato a un principe di sangue reale, come Alfonso di Poitiers, fratello di s. Luigi IX, o Jean de Valois duca di Berry.Nel 1270 Alfonso di Poitiers concesse agli abitanti di R. una carta di franchigia, detta Alphonsine. Un secolo più tardi la prospera città venne chiusa da una cinta di mura, restaurata in conseguenza della guerra dei Cento anni e delle incursioni di bande di predatori. R. faceva allora parte delle dodici illustri città dell'Alvernia che parteciparono agli Stati generali della regione, dove godeva di una posizione di prestigio insieme a Clermont e a Montferrand.L'aspetto della città medievale è noto grazie al disegno dell'Armorial di Guillaume Revel (Parigi, BN, fr. 22297, già Gaignières 2896, p. 41): verso la metà del sec. 15° R. appare circondata da mura merlate, scandite da quattordici torri e da cinque porte. Entro la cinta muraria, l'asse N-S era costituito da rue des Taules, via di transito dei convogli diretti da Clermont a Parigi, ed era tagliato ad angolo retto da rue du Palais e da rue de Mozac; questo impianto determinava una struttura urbana divisa in quattro quartieri all'incirca uguali.A N-E il quartiere del Poux era dominato, nel sec. 13°, dal palazzo di Alfonso di Poitiers, del quale Jean de Valois conservò soltanto la torre Bonan, quando, alla fine del sec. 14°, eresse al suo posto un nuovo fastoso castello, opera del migliore architetto del tempo, Guy de Danmartin. Di questo edificio, demolito nell'Ottocento per erigere il palazzo di Giustizia, rimane la Sainte-Chapelle, raro esempio del Gotico flamboyant più puro, decorata da una serie di vetrate del 15° secolo. Presso il castello si trovava anche il convento dei Francescani, che si insediarono nel sobborgo di Layat nel 1280.Il secondo quartiere di R. si sviluppò a N-O intorno alla collegiata di Saint-Amable, edificio composito, frutto di fasi costruttive diverse: il coro del primo Gotico e il falso triforio precedono la navata romanica, conclusa dalla facciata settecentesca.A S-E la chiesa di Notre-Dame du Marthuret è l'edificio di maggior rilievo del quartiere di Naigueperse. Costruita nel sec. 14°, consta di una grande navata unica, conclusa da un'abside pentagonale e fiancheggiata da cappelle, trasformate in navate laterali nell'Ottocento; l'intero complesso è nello stile detto gotico meridionale. Il portale gotico flamboyant presentava sul trumeau una Madonna con il Bambino, detta Vierge à l'oiseau, che attualmente è conservata all'interno della chiesa; l'opera, di grande qualità, sembra riferibile al mecenatismo di Jean de Valois.Infine, a S-O, si sviluppava il quartiere di Saint-Jean, sede delle concerie poste sulle rive dell'Ambène.Oltre alle imponenti costruzioni ecclesiastiche, nella cittadina rimangono anche interessanti esempi di architettura civile. L'edificio chiamato Maison du Forestier è una costruzione a colombage (con intelaiatura lignea tamponata), del sec. 15°, mentre il coevo palazzo Guimoneau presenta una scalinata a triplice aggetto con un'Annunciazione scolpita e altorilievi raffiguranti Virtù di pregevole fattura.
Bibl.:
Fonti. - Lefèvre d'Ormesson, Mémoire sur l'état de la généralité de Riom en 1697, a cura di A. Poitrineau (Institut du Massif Central, 7), Clermont-Ferrand s.d.
Letteratura critica. - E. Everat, Histoire abrégée de la ville de Riom, Riom 1923; G. Fournier, Châteaux, villages et villes d'Auvergne au XVsiècle d'après l'Armorial de Guillaume Revel (Bibliothèque de la Société française d'archéologie, 4), Genève 1973 (con bibl.); D. Devinck, Musée Francisque Mandet, Colmar 1984; Histoire des communes du Puy-de-Dôme. Arrondissement de Riom, a cura di A.G. Manry, Roanne 1987; F. Werner, Riom, Chamalières 1990; A. Courtillé, Les débuts du Gothique en Auvergne et Bourbonnais, Nonette 1991; J. Teyssot, Riom capitale et bonne ville d'Auvergne, 1212-1557 (tesi), Tours 1994; Riom le beau et ses environs, L'histoire en Auvergne. Revue archéologique et historique 2, 1995.A. Courtillé