RIONERO in Vulture (A. T., 27-28-29)
Città della Lucania in provincia di Potenza, situata a 662 m. s. m. su due alture ai piedi del Vulture. Già ricordata in un documento del 1152, fu abbandonata nel 1316 dagli abitanti, che andarono a popolare la vicina Atella. Nel 1600, contava 500 ab., saliti, in seguito al diboscamento del Vulture e alla coltivazione della vite, a 3000 nel 1735, a 9000 nel 1752. Nel 1800, la popolazione raggiunse 10.000 ab., discese in seguito per l'emigrazione transoceanica, ma, fiorendo la città per le industrie e i commerci, risalì nel censimento del 1931 a 11.202 ab. Oggi è una prospera cittadina con larghe piazze e begli edifici, tra i quali notevoli sono la cattedrale con campanile dalla cuspide ottagonale, e la chiesetta di S. Antonio, dove si riunirono il duca di Nemours e Consalvo di Cordova, per la spartizione del reame di Napoli.
Il territorio comunale (53, 19 kmq.) ha svariata produzione agricola; rinomati sono i vini generosi e le acque minerali, che vengono anche esportate; nel 1931 il comune contava 12.048 ab. Rionero è punto di partenza per l'escursione al Vulture. Servizî d'autobus la collegano alla stazione ferroviaria sulla Potenza-Melfi, a Ripacandida e Melfi.