ripetizione
ripetizióne [Atto ed effetto del ripetere (→ ripetibile)] [LSF] Frequenza di r.: (a) generic., il numero di volte con cui un dato fenomeno si ripete in un dato intervallo di tempo, generalm. in media; (b) con signif. specifico per un fenomeno periodico, la frequenza temporale di esso; il suo inverso è il periodo di ripetizione. ◆ [GFS] Metodo della r.: procedimento adottato in strumenti geodetici e topografici per misurazioni angolari (spec. in tacheometri), perciò detti ripetitori, consistente essenzialmente in dispositivi che consentono di rendere il cerchio graduato di misurazione solidale al cannocchiale oppure al basamento; per es., relativ. all'angolo tra due visuali, il procedimento consiste nel fissare all'inizio il cerchio al basamento, nel fare una lettura l₁ per la prima visuale, nel rotare il cannocchiale fino a collimare la seconda visuale, nel fissare il cerchio al cannocchiale, nel ricollimare con questo la prima visuale e nel fissare il cerchio al basamento (in tutta questa sequenza il cerchio ha rotato di un angolo pari a quello tra le visuali); si ripete questa sequenza un certo numero n di volte, concludendo con la lettura l₂ per la seconda visuale; la misura finale è |l₂-l₁| ed è affetta da un errore pari a 1/n di quello relativo a una singola misura, avendosi dunque il risultato che si avrebbe mediando sulle n misure di n misurazioni ripetute, ma con due sole letture, anziché con 2n letture, quindi molto più speditamente. ◆ [ELT] Passo di r.: v. trasmissione di segnali su mezzi fisici: VI 323 b.