riscaldamento
riscaldaménto [Atto ed effetto del riscaldare, comp. di ri- e scaldare] [ELT] Nei tubi termoelettronici, il portare all'incandescenza il catodo emettitore mediante un'apposita corrente elettrica che arroventa un filamento metallico (corrente di r. o di accensione, caratterizzata dall'intensità di accensione e dalla tensione di accensione), distinguendosi il r. diretto, quando il catodo è costituito dal filamento stesso, e il r. indiretto, il più diffuso, quando il catodo è un cilindretto nel cui interno è il detto filamento. ◆ [TRM] L'operazione e la tecnica di somministrare calore per aumentare la temperatura di un corpo o di un ambiente o per produrre termicamente transizioni di fase di sostanze; a seconda del modo di ottenere ciò si parla di r. per combustione (di adatti combustibili, fatta avvenire in appositi apparecchi: r. a carbone, a gas di città, a metano, ecc.), r. dielettrico, elettrico, ecc. (v. oltre). ◆ [GFS] R. brusco stratosferico: fenomeno atmosferico, indicato internaz. con la denomin. ingl. Sudden Stratospheric Warming. ◆ [FME] R. capacitivo: tecnica di r. elettromagnetico terapeutico di parti del corpo umano, in cui esse sono interposte, a guisa di dielettrico con perdite di un condensatore, tra due più o meno ampi elettrodi metallici (applicatori) soggetti a una tensione a radiofrequenza: v. radiazioni non ionizzanti, terapia con: IV 680 b. ◆ [FTC] [EMG] R. conduttivo: la parte del r. elettromagnetico (v. oltre) di un materiale che è dovuta alle correnti elettriche prodotte dal campo elettromagnetico, cioè sia le correnti di conduzione dovute al campo elettrico e proporzionali alla conduttività elettrica del materiale, sia le correnti indotte dalle variazioni del campo magnetico. ◆ [FTC] [EMG] [TRM] R. dielettrico: è ottenuto per la dissipazione dell'energia di un campo elettrico alternato ad alta frequenza in un corpo moderatamente isolante, attuato, per es., nei forni a microonde (frequenza dell'ordine del GHz) per uso domestico, ma anche con importanti applicazioni industriali e terapeutiche (v. sopra: R. capacitivo). ◆ [FPL] R. di plasmi termonucleari: v. confinamento magnetico: I 717 c. ◆ [FPL] R. di un plasma a radiofrequenza e con atomi veloci: v. confinamento magnetico: I 718 b sgg. ◆ [FTC] [TRM] R. elettrico: prodotto dalla dissipazione, per effetto Joule, dell'energia di una corrente elettrica in un apposito resistore (riscaldatore), facente parte di un apposito apparecchio (radiatore elettrico, stufa elettrica, ecc.). ◆ [FTC] [EMG] R. elettromagnetico: quello ottenibile nel volume di un corpo sottoposto a un campo elettromagnetico a radiofrequenza secondo valori determinati per convenzione internazionale (da qualche decina di MHz a qualche GHz) e praticata per vari scopi, sia tecnici che medici (spec. terapeutici). Parte della potenza del campo è dissipata nei processi di polarizzazione elettrica molecolare (r. dielettrico) e in quelli di conduzione di corrente elettrica (r. conduttivo, induttivo); i primi fenomeni sono governati dalla parte reale della costante dielettrica complessa, ε₀ε', con ε₀costante dielettrica del vuoto e ε' costante dielettrica relativa del materiale, mentre i secondi sono governati dalla parte immaginaria, ε₀ (σ/ω), con σ conduttività elettrica e ω pulsazione del campo; la potenza dissipata nell'unità di volume vale (σ/2) E2 [W/m2], con E intensità del campo elettrico. I detti due processi dissipativi si svolgono insieme, sia pure con intensità che può essere anche molto diversa; in genere, il r. dielettrico prevale nei materiali poco conduttori. ◆ [ELT] [TRM] R. elettronico: ottenuto bombardando l'oggetto da riscaldare (in genere metallico e di piccole dimensioni) con gli elettroni veloci emessi da un cannone elettronico; è usato, per es., per fondere o, generic., per assoggettare a trattamenti termici nel vuoto metalli rari e leghe speciali. ◆ R. induttivo: (a) [FTC] [EMG] la parte del r. elettromagnetico (v. sopra) dovuta specific. alle correnti indotte suscitate nel materiale dalle variazioni del campo magnetico; (b) [FME] tecnica di r. elettromagnetico terapeutico di parti del corpo umano, in cui esse sono interposte tra bobine piatte (applicatori) percorse da una corrente a radiofrequenza (v. radiazioni non ionizzanti, terapia con: IV 680 d). ◆ [FTC] [TRM] R. ohmico: r. elettrico ottenuto per effetto Joule di una corrente (per distinguerlo da altri tipi di r. elettrico, per es. dielettrico o a radiofrequenza). ◆ [FME] R. radiativo: tecnica di r. elettromagnetico terapeutico di parti del corpo umano in cui viene usata non la componente elettrica o quella magnetica di un campo elettromagnetico a radiofrequenza, come nella tecnica, rispettiv., capacitiva e induttiva, ma il campo viene irradiato in toto sulla parte d'interesse mediante apposite antenne: v. radiazioni non ionizzanti, terapia con: IV 679 f sgg. ◆ [FTC] [TRM] R. solare: r. ottenuto sfruttando l'energia solare, che può essere diretto, per esposizione al Sole e assorbimento della radiazione termica solare, oppure indiretto, mediante speciali assorbitori (pannelli solari) che captano il calore raggiante solare e se ne servono per riscaldare acqua.