ristoro
È deverbale di ‛ ristorare ' (v.) e vale " integrazione " di ciò che è rimasto incompleto per effetto di perdite subite: Cv IV XXVII 17 Eaco... avendo per pestilenza di corrompimento d'aere quasi tutto lo popolo perduto... a Dio... domandò lo ristoro de la morta gente (v. RISTORAMENTO); Pg XIV 34 [un fiume] si rende per ristoro [" si dà, entra, in risarcimento ", Lombardi] / di quel che 'l ciel de la marina asciuga, " a compenso " della quantità d'acqua che il sole fa evaporare.
Vale " compensazione ", " risarcimento " quando si riferisce a quanto si compie in permutazione di un voto non soddisfatto: Pd V 31 Dunque che render puossi per ristoro?