ritenzione
Mancata o ritardata eliminazione, da parte dell’organismo o di un suo apparato, di materiale normalmente destinato a essere espulso: r. idrica, insufficiente o mancata eliminazione di acqua, per cause diverse morbose (scompenso cardiaco, anuria, ecc.); r. della placenta, consegue a mancato distacco placentare, inerzia uterina, incarceramento; per estensione, viene detta r. dei testicoli la loro mancata discesa nello scroto (criptorchidia). R. delle urine: svuotamento della vescica impossibilitato o gravemente ostacolato. È condizione sostanzialmente diversa dall’anuria in cui, per la mancata elaborazione di urina da parte del rene, la vescica è vuota. La r. delle urine può osservarsi in numerose condizioni morbose che coinvolgono, direttamente o indirettamente, le vie urinarie (ipertrofia di alto grado della prostata, malformazioni congenite della vescica o dell’uretra, restringimenti uretrali, compressione, stiramento o spostamento della vescica da parte di organi vicini interessati da processi morbosi) oppure in alcune malattie neurologiche (paralisi) o psichiche (stati confusionali, negativismo, ecc.).