ritmi cerebrali
Tipi di onde elettriche prodotte dal cervello tanto in condizioni di riposo quanto in risposta a stimoli di varia natura. Ciascun tipo di onda (alfa, beta, theta e delta), registrabile sullo scalpo per mezzo di un elettroencefalografo (➔ elettroencefalografia), corrisponde a un certo intervallo di frequenze e caratterizza un particolare stato fisiologico e funzionale del cervello. Le onde alfa (8÷13 Hz) sono caratteristiche in condizioni di veglia e di riposo mentale, ma non nel sonno, dove sono assenti (fatta eccezione per lo stadio REM). Si distinguono in alfa lento (8÷9 Hz), intermedio (9÷11,5 Hz) e rapido (11,5÷13 Hz), con voltaggio medio di 40÷50 μV. Quando un soggetto è sottoposto a un’attività cerebrale maggiore, si registra la presenza del ritmo beta, distinto in beta lento (13,5÷18 Hz) e beta rapido (18,5 ÷30 Hz), e con un voltaggio di ca. 10÷15 μV. Le onde beta prevalgono in un soggetto a occhi aperti, ma anche in stati di allerta e nel sonno REM. Il ritmo theta è dominante nel neonato e può rappresentare tensioni emotive: si distingue in theta lento (4÷6 Hz) e theta rapido (6÷7,5 Hz), e ha un voltaggio medio di 100 μV. Infine, le onde delta presentano una frequenza inferiore a 4 Hz e un voltaggio medio di 150 μV. Questo tipo di onda, normale nel bambino, non è presente in condizioni fisiologiche nello stato di veglia nell’età adulta, e compare nell’anestesia generale e in alcune patologie del cervello (nelle lezioni cerebrali, nelle encefalopatie, nelle epilessie), oppure in condizioni dismetaboliche. Inoltre, le onde delta sono caratteristiche del sonno non-REM (sonno a onde lente).