idioventricolare, ritmo
Ritmo di contrazione dei ventricoli che prende origine nella compagine della stessa parete ventricolare per blocco completo del sistema di conduzione.
Nelle persone anziane la causa è una fibrosi degenerativa del miocardio; una cardiopatia ischemica ed esiti di infarto, la cardiopatia dilatativa, l’amiloidosi, la sarcoidosi sono altre cause di blocco cardiaco completo che provocano ritmo i.; anche malattie del connettivo (per es., il lupus) e infezioni del miocardio provocano lesioni alla cellule miocardiche con infiltrazioni flogistiche che ne compromettono il sistema di conduzione.
Un blocco della conduzione può originarsi a qualsiasi livello del suo sistema: sia nel nodo atrio-ventricolare sia nel fascio di His; se il blocco atrio-ventricolare è completo, l’attività elettrica dell’atrio non raggiunge i ventricoli, e il mantenimento della contrazione cardiaca è possibile solo per un ritmo spontaneo ventricolare, detto anche ritmo di scappamento. Se ne riconoscono due tipi: il ritmo i. a complessi stretti che origina nel fascio di His, con frequenza abbastanza bassa (50÷60 battiti al minuto) e contrazione efficace; il ritmo i. a complessi larghi che origina sotto il fascio di His, è molto lento (15÷40 battiti al minuto) e può portare a sincope e shock.
Il trattamento dipende dall’eziologia ma soprattutto dalla gravità del quadro clinico ed elettrocardiografico: nel ritmo i. a complessi larghi c’è sempre l’indicazione per l’impianto di un elettrostimolatore (pace-maker).