ritrovare (retrovare; indic. pres. III plur. ritruovano; imper. pres. II singol. ritruova)
Vale " trovare di nuovo " ponendo fine a uno stato di carenza dovuto all'occultamento o alla perdita di un bene: Cv IV XI 8 più volte a li malvagi che a li buoni le celate ricchezze che si truovano o che si ritruovano si rappresentano; anche Fiore CXLV 5 Or me convien me pianger e languire, / ché la mia [gioia] sì se n'è tutta passata, né non fae mai per me più ritrovata.
Rispetto al verbo semplice, oltre che iterativo è anche intensivo; perciò spesso include l'idea che il ritrovamento sia l'effetto di una ricerca. Con quest'accezione è usato a proposito di persone che si sono perdute di vista: Fiore LXXXVII 10 vo' che ci dichi... / per ritrovarti se n'avrem mestiere, / il luogo dove tu fai residenza; XI 5. Con il significato attenuato di " fare in modo d'incontrarsi con uno " compare nell'invio che costituisce il congedo di Li occhi dolenti: Vn XXXI 17 72 Pietosa mia canzone... / ritruova le donne e le donzelle; analogo valore ha in XII 10 1 Ballata, i' voi che tu ritrovi Amore, / e con lui vade a madonna davante; altro esempio al § 11 9.
Con soggetto di cosa ricorre solo due volte. Ha il valore estensivo di " colpire ", " venire a percuotere ", in Vn XIX 12 54 De li occhi [di madonna] ... / escono spirti d'amore infiammati, / che feron li occhi a qual che allor la guati, / e passan sì che 'l cor ciascun retrova, e in Pd II 99 Tre specchi prenderai; e i due rimovi / da te d'un modo, e l'altro, più rimosso, / tr' ambo li primi li occhi tuoi ritrovi.
L'idea dell'iterazione è invece prevalente nell'invito rivolto a Virgilio da D., sbigottito dalle minacce dei diavoli apparsi sulla porta di Dite: If VIII 102 ritroviam l'orme nostre insieme ratto: le orme infatti si " ritrovano " percorrendo di nuovo, ma in senso opposto, un cammino già compiuto.
Molto più frequentemente indica l'esito di ricerche o studi compiuti per un interesse scientifico o di natura intellettuale; in questi casi vale " trovare ", " scoprire ": Pd XXXIII 134 Qualè 'l geomètra che tutto s'affige / per misurar lo cerchio, e non ritrova, / pensando, quel principio ond'elli indige; così in Cv II IV 7, IV III 10, V 7. Ha il senso di " constatare " ed è seguito da un aggettivo in funzione di predicato, in Pd V 69 stolto / ritrovar puoi il gran duca de' Greci, constaterai quanto fu stolto Agamennone che, giusta il voto compiuto, sacrificò Ifigenia.
Non ha alcun valore iterativo quando, usato come intransitivo pronominale, esprime la sorpresa e lo smarrimento di chi si accorge di esser capitato in un posto senza volerlo e senza aver consapevolezza del come vi è giunto: If I 2 mi ritrovai per una selva oscura. È tuttavia presente nel verbo, come finemente notava il Pascoli (cfr. Scritti danteschi, Milano 1952, 252) il " ritorno " di D. " a conoscenza. A trentacinque anni si ritrovò. Ciò pare detto in tono di vergogna, di confessione amara, come se noi dovessimo aggiungere un finalmente! che esso tace " (E si veda anche Pagliaro, Ulisse 13; F. Mazzoni, Saggio di un nuovo commento alla D.C., Firenze 1967, 25-26).
Allo stesso significato si riconduce, in senso figurato, l'esser pervenuti a una condizione spiacevole e incresciosa e quindi il permanervi in modo durevole: If XXVII 45 [Forlì] sotto le branche verdi si ritrova, " è dominata " dai verdi artigli di Scarpetta degli Ordelaffi.