rivoluzione digitale
loc. s.le f. La grande trasformazione della società conseguente all’adozione di strumenti digitali di calcolo automatico.
• L’intero sistema dei media ‒ con la rivoluzione digitale ‒ sta d’altra parte attraversando un processo di cambiamento epocale: in tempi ragionevolmente brevi la distribuzione dei canali televisivi via internet diventerà una realtà in grado di creare una tempesta perfetta sui vecchi broadcaster. (Carlo Rognoni, Unità, 29 aprile 2013, p. 15, Forum) • «Tattiche monopolistiche illegali»: è l’accusa che un cospicuo numero di scrittori di tutto il mondo, tra i quali una manciata di Nobel, muove ad Amazon, colosso dell’editoria online. Difficilissimo entrare nel merito di una disputa molto intricata. Però colpisce assai constatare come la nuova frontiera assomigli maledettamente alla vecchia: nel senso che la fredda rivoluzione digitale concentra potere e ricchezza tanto quanto la rovente rivoluzione industriale. (Michele Serra, Repubblica, 30 settembre 2014, p. 34, Commenti) • La recente rivoluzione digitale, oltre a modificare il modo in cui lavoriamo, interagiamo o ci divertiamo, sta trasformando profondamente la nostra capacità di comprendere la realtà che ci circonda e di agire su di essa. (Fabrizio Lillo, Nazione, 5 marzo 2017, p. 19, Pisa Pontedera).
- Composto dal s. f. rivoluzione e dall’agg. digitale.
- Già attestato nella Stampa del 30 dicembre 1987, p. 20, Spettacoli (Marinella Venegoni).