RIZOPODI (dal greco ῥίζα "radice" e πούς, "piede"; latino scient. Rhizopoda)
Nome introdotto da F. Dujardin (1841) con cui si suole oggi indicare una classe di Protozoi (v.) del sottotipo Plasmodromi, chiamata anche dei Sarcodici o Sarcodini, che comprende i seguenti ordini (secondo F. Doflein): Amoebina o Lobosi (v. ameba; lobosi), Rhizomastigina (v. mastigameba), Heliozoa (v. eliozoi), Radiolaria (v. radiolarî), Foraminifera (v. foraminiferi) e Mycetozoa (v. mixomiceti). I Rizopodi emettono prolungamenti del plasma (pseudopodî), che possono essere ramificati (rizopodî) e che servono per la locomozione e la presa dell'alimento; talvolta sono provvisti di flagelli. spesso limitatamente a certi stadî riproduttivi.
Secondo la classificazione adottata da L. Rhumbler, si dividono nei seguenti ordini: 1. Amoebozoa, con pseudopodî semplici, che comprende i sottordini: Amoebina, o Gymnamoebaea, con le amebe propriamente dette (gen. Amoeba Ehrenb., Pelomyxa Greef, Entamoeba Leidy, Malpighiella Minchin, ecc.) e Testacea o Thecamoebaea, che comprende le amebe fornite di guscio (gen. Arcella Ehrenb., Difflugia Leclerc, Quadrula F. E. Schn., Chlamidophris Cienk., Trichosphaerium Ant. Schn., ecc.); 2. Reticulosa, con pseudopodî filiformi, formanti un reticolato, divisi nei due sottordini: Nuda (gen. Protogenes H., Pontomyxa Tomps., Dictiomyxa Monticelli, Arachnula Cienk., ecc.) e Foraminifera o Thalamophora, con numerose specie fossili e viventi, raggruppate in diverse famiglie (v. foraminiferi); 3. Heliozoa, con axopodî radiali, spesso provvisti di scheletro, suddivisi in: Aphrothoraca (gen. Actinosphaerium F. Stein, Actinophris Ehrenb., ecc.), Chlamydophora (gen. Astrodisculus Greeff, Lithocolla F. E. Schulze), Chalarothoraca (gen. Acanthocystis Carter, Wagnerella Mereschk., ecc.), Desmothoraca (gen. Clathrulina Cienk., Choanocistis Penard, ecc.); 4. Radiolaria, simili agli Eliozoi, ma provvisti di capsula centrale e, quasi sempre, di scheletro, divisi nei sottordini: Acantharia, Spumellaria, Nassellaria, Phaeodaria, con numerose famiglie; 5. Xenophyophora, marini abissali, esternamente simili ad alghe, la cui pertinenza ai Rizopodi è ancora dubbia (gen. Psammetta F. E. Schulze, Stannophyllum Haeckel, ecc.); 6. Mycetozoa o Myxomycetes, di dimensioni molto variabili e di posizione incerta fra gli animali e le piante, suddivisa nei sottordini: Acrasieae, Phytomyxinae, Myxogasteres.
Alcuni autori dànno al termine Rizopodi un significato più ristretto, comprendendovi soltanto Lobosi e Foraminiferi, o anche facendolo sinonimo di quest'ultimo termine e usano invece quello di Sarcodici per comprendere tutti gli ordini citati.
Bibl.: F. Doflein, Lehrbuch der Protozoenkunde, Jena 1927; L. Rhumbler, in W. Kükenthal, Handbuch der Zoologie, I, Berlino e Lipsia 1923-25.