Dahl, Roald
Il maestro dei racconti dell'orrore allegro
Consapevole della crudeltà del mondo, lo scrittore britannico Roald Dahl, nella seconda metà del Novecento, ha modernizzato il genere delle fiabe 'di paura' con una serie di romanzi per ragazzi destinati a restare nel tempo. Il suo è un horror molto particolare, più avventuroso che inquietante, pieno di fantasia e di leggerezza
Dahl nacque nel Galles da genitori norvegesi, nel 1916, ed ebbe una vita avventurosa: lavorò per la Shell in Africa, e allo scoppio della Seconda guerra mondiale si arruolò nella RAF, il corpo di aviazione britannico. Nella prima missione si schiantò al suolo. Il Saturday evening post, un importante giornale inglese, pubblicò un suo resoconto dell'incidente e da quel momento giornali inglesi e americani se lo contesero.
Autore e regista di successo, nel 1953 sposò una celebre attrice, Patricia Neal, con la quale ebbe cinque figli: Olivia, Tessa, Theo, Ophelia e Lucy. La loro vita fu colpita da tremende disgrazie: un'auto investì la carrozzina con Theo neonato che subì una grave frattura cranica, Olivia morì di morbillo e infine Patricia ebbe un'emorragia cerebrale e finì sulla sedia a rotelle. Dahl non si dette per vinto: inventò una valvola per liberare il cervello di suo figlio dall'acqua che vi si formava da quando aveva avuto l'incidente (una valvola usata ancora oggi per i bambini colpiti da idrocefalo, che prende il suo nome, la valvola Dahl), e portò la famiglia nel Galles, suo paese d'origine, perché riteneva che in un piccolo centro si potesse meglio curare sua moglie. Inventò un metodo di recupero straordinario, mobilitando i vicini nell'assistenza, e in capo a un anno Patricia tornò a recitare Shakespeare in teatro. Sulla storia di questa guarigione è stato girato un film, con Dirk Bogarde e Glenda Jackson, La storia di Patricia Neal (1981).
"I bambini amano l'orrore (horror) perché sanno di avere in sé una parte di orrore, sanno che la battaglia con le streghe e i giganti è ad armi pari più di quanto possa sembrare", ha scritto a proposito di Dahl, Giorgio Manganelli, un critico importante, che non si vergognava di leggere i libri per ragazzi. Di fatto, le storie di Dahl sono piene di mostri ma anche di persone buone e più che impaurire scatenano la fantasia e incitano a un allegro confronto con il male.
Il suo primo libro per bambini di successo, pubblicato nel 1961, è James e la pesca gigante (che diventa un film a pupazzi animati nel 1996). Il più famoso è Le streghe (1983), diventato nel 1990 un film con Anjelica Huston: un bambino, in vacanza con sua nonna in uno stabilimento termale, scopre che nell'albergo ha luogo un convegno di autentiche streghe che gli tenderanno terribili trappole. Il più bello è Il GGG (1982): un'orfanella viene rapita da un gigante buono, il Grande Gigante Gentile, che gira il mondo soffiando i sogni nella mente dei bambini addormentati. Il più importante è La fabbrica di cioccolato (1964): un bambino poverissimo vince un concorso, con pochi coetanei, per visitare la più favolosa fabbrica di cioccolato del suo paese e sarà scelto per ereditarla. La Warner Bros. ne ha tratto un film con Gene Wilder, nel 1971, e nel 2005 con Johnny Depp. Anche Matilde (1988) ha avuto il suo film, con Danny DeVito (1996): è la storia della bambina che amava i libri con la riprovazione dei suoi genitori e un giorno andò a vivere con la sua maestra, una dolce creatura perseguitata da una terribile direttrice.
Tra i tanti libri di Dahl bisogna ricordare Boy, il racconto della sua giovinezza, pubblicato nel 1984, e quello delle sue esperienze africane, incidente compreso, In solitari: diario di volo, del 1986. Per il cinema, ha firmato telefilm horror per adulti e ha scritto diverse sceneggiature, tra cui una per James Bond, l'agente 007 di Ian Fleming (Si vive solo due volte, 1967). È suo anche il soggetto di Gremlins: l'aveva scritto per la casa di produzione di Walt Disney, ma il film fu prodotto da Steven Spielberg nel 1984.
Dahl ha passato gli ultimi anni in Inghilterra in una grande casa di campagna, con figli e nipoti, e la seconda moglie. È morto nel 1990, a 74 anni.