Sherriff, Robert Cedric
Commediografo, romanziere e sceneggiatore televisivo e cinematografico inglese, nato a Kingston-on-Thames (Surrey) il 6 giugno 1896 e morto a Londra il 13 novembre 1975. Anche se la sua fama resta indissolubilmente legata al primo lavoro teatrale, ossia il commovente dramma bellico Journey's end, il cui successo non venne eguagliato da nessun'altra delle sue pièces, S. si impose nel cinema inglese e statunitense come autore di una serie di pregevoli sceneggiature (spesso scritte in collaborazione, tra cui vari adattamenti di sue opere teatrali o letterarie), essenzialmente imperniate sui temi dell'onore, del dovere e dell'eroismo.
Laureatosi a Oxford, S. cominciò a lavorare per una compagnia di assicurazioni, coltivando contemporaneamente un grande interesse per il teatro. Ispirandosi alle sue esperienze nell'esercito durante la Prima guerra mondiale, scrisse il celebre Journey's end che, rappresentato nel West End nel 1928 e interpretato dal giovane Laurence Olivier, ottenne successo a Londra e successivamente a Broadway e in tutto il mondo. Nel 1930 il regista James Whale ne realizzò una versione cinematografica ‒ uno dei primi film sonori ‒ e avviò una collaborazione con S. che, chiamato a Hollywood, scrisse per il regista la sceneggiatura di The invisible man (1933; L'uomo invisibile), tratto dal romanzo di H.G. Wells. Dopo questa eccellente prova, posto sotto contratto dalla Universal Pictures, S. firmò ancora per Whale le sceneggiature di One more river (1934), da un romanzo di J. Galsworthy, e The road back (1937), basato ancora su un romanzo, questa volta di E.M. Remarque.
Tornato a Londra, S. divenne consulente di Alexander Korda e collaborò alla stesura di The four feathers (1939; Le quattro piume), nuovo, sontuoso adattamento del romanzo di A.E.W. Mason diretto da Zoltan Korda. Nello stesso anno realizzò, in collaborazione con Sidney Franklin, Claudine West ed Eric Maschwitz, un altro adattamento, ma per la filiale britannica della Metro Goldwyn Mayer, quello del romanzo di J. Hilton Goodbye Mr. Chips per il film omonimo (Addio, Mr Chips!) dai toni commoventi e rassicuranti, che ottenne una nomination proprio per la miglior sceneggiatura. Il successivo That Hamilton woman, noto anche come Lady Hamilton (1941; Lady Hamilton o Il grande ammiraglio), sulla famosa storia d'amore tra l'ammiraglio Horatio Nelson (Olivier) ed Emma Hamilton (Vivien Leigh), per la regia di A. Korda, fu basato su una delle poche sceneggiature originali di S. che vi lavorò con Walter Reisch. Nel 1942 firmò invece This above all (Sono un disertore) di Anatole Litvak, efficace melodramma bellico tratto da un romanzo di E. Knight e interpretato da Tyrone Power e Joan Fontaine; sempre durante la Seconda guerra mondiale scrisse in collaborazione il soggetto di Stand by for action (1942; Forzate il blocco) di Robert Z. Leonard, la cui sceneggiatura venne poi realizzata da George Bruce, John L. Balderston e Herman J. Mankiewicz, e collaborò al film a episodi Forever and a day (1943; Per sempre e un giorno ancora) diretto fra gli altri da René Clair, Edmund Goulding e Frank Lloyd, i cui proventi furono destinati a sostenere lo sforzo bellico britannico.Risale al 1947 la realizzazione di Odd man out (Fuggiasco) di Carol Reed, scritto da S. sulla base di un romanzo di F.L. Green, incentrato sulla vicenda di un rivoluzionario irlandese ricercato dalla polizia, forse il suo lavoro più serrato ed emotivamente coinvolgente. Seguirono i riusciti adattamenti di quattro racconti di W.S. Maugham per il film a episodi Quartet (1948; Passioni) firmato da Ken Annakin, Arthur Crabtree, Harold French e Ralph Smart, e quello da un romanzo di N. Shute per l'avvincente No highway (1951; Il viaggio indimenticabile) di Henry Koster, incentrato su un ingegnere che scopre un difetto di costruzione di un particolare aereo di linea durante un volo fatale, e interpretato da due attori di eccezione come James Stewart e Marlene Dietrich. Trasse quindi da un suo lavoro teatrale Home at seven (1952) che venne diretto da Ralph Richardson, per poi scrivere le sceneggiature dell'apprezzabile epopea bellica The dam busters (1954; I guastatori delle dighe) di Michael Anderson, e del drammatico The night my number came up (1955; La scogliera della morte) di Leslie Norman. L'ultimo suo lavoro per il cinema fu un nuovo adattamento del romanzo di A.E.W. Mason The four feathers per Storm over the Nile (1955; Tempesta sul Nilo) di Z. Korda e Terence Young.