De Castella, Robert
Australia • Melbourne, 27 febbraio 1957 • Specialità: Maratona
Di origini franco-svizzere, perfetta struttura da corridore di mezzofondo più che da maratoneta (1,80 m per 70 kg), deve la sua gloria atletica alla dura disciplina che da ragazzo gli venne imposta dal padre, che per perdere peso aveva preso a fare jogging e ogni mattina si faceva accompagnare dal figlio quattordicenne. A 56 anni De Castella padre correva la maratona in 2h58′46″; il figlio a 24 anni, il 6 dicembre 1981, l'avrebbe corsa in 2h08′18″, stabilendo a Fukuoka la nuova miglior prestazione mondiale, inferiore di 15 secondi a quella ottenuta dal suo connazionale Derek Clayton nel 1969 ad Anversa. Nel 1982 vinse a Brisbane il titolo di campione del Commonwealth. Nel 1983 dominò la maratona di Rotterdam, battendo l'americano Alberto Salazar, e a Helsinki, in agosto, fu il vincitore del primo titolo mondiale. Nel 1986 vinse sia la celebre maratona di Boston, in 2h07′51″ ‒ suo primato personale ‒ sia quella dei Commonwealth Games a Edimburgo. Non ebbe uguale successo alle Olimpiadi: quattro partecipazioni, ma nessuna medaglia. Nel 1980 terminò decimo; nel 1984 quinto, nel 1988 ottavo, nel 1992 ‒ selezionato dopo aver vinto la maratona di Rotterdam del 1991 ‒ ventiseiesimo. Nessun atleta, prima di lui, aveva comunque partecipato a quattro maratone olimpiche. Dal 1990 al 1995 è stato direttore dell'Istituto australiano dello sport.