COTTE, Robert de
Architetto; nacque a Parigi nel 1656, morì a Passy nel 1735. Collaboratore del Mansart, che fu a capo di tutte le imprese monumentali della fine del sec. XVII, gli successe (1708) nella carica di primo architetto e fino alla morte rimase in Francia l'artista più occupato e all'estero l'apostolo dell'influenza francese. In generale egli conservò nell'architettura le grandi linee e le belle disposizioni della scuola di Versailles; ma nei particolari e soprattutto nella decorazione e sistemazione dell'interno rivelò la sua personalità, come dimostra l'interno della cappella di Versailles, in cui sono già la raffinatezza e lo stile del sec. XVIII. Fu un decoratore meraviglioso, uno degli inventori dell'ambiente destinato alla vita di società. Costrusse a Parigi molte dimore private nel quartiere Saint. Germain. Nel 1725 iniziò il magnifico palazzo vescovile di Verdun, uno degli esempî più perfetti di stile francese, di grandezza sorridente e famigliare. Sono suoi anche il palazzo vescovile di Strasburgo, il castello di Frascati a Metz e la pianta della piazza Reale di Bordeaux, poi modificati ed eseguiti da Gabriel. In Germania fece i progetti d'un castello per il duca di Baviera, dei castelli di Brühl, di Bonn, di Gudusberg, di Poppelsdorf, del palazzo Thurn-und-Taxis a Francoforte e della cappella del seminario di Colonia. Son pure suoi i disegni del Buen Retiro a Madrid e del castello di Rivoli per il duca di Savoia.
Bibl.: P. Marcel, Inventaire des papiers de R. de Cotte, Parigi 1906; H. Vollmer, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VII, Lipsia 1912; P. Courteault, La Place Royal de Bordeaux, in Arch. de l'art français, XII (1921); L. Réau, Histoire de l'expansion de l'art français, II, Parigi 1928.