Scrittore francese (Parigi 1900 - Terezin, Cecoslovacchia, 1945). Aderì giovanissimo al movimento surrealista e pubblicò un libro che è una chiara espressione del suo totale anticonformismo, La liberté ou l'amour (1927), condannato e censurato dal tribunale per il suo argomento erotico. Nel 1930 si staccò dal surrealismo; pubblicò nello stesso anno la sua prima raccolta di poesie, Corps et biens, raggruppamenti di parole nella più assoluta libertà. Più personale, e più impegnato in una visione umanitaria della società, appare nella raccolta Fortunes (1942), mentre vibrano di sincero patriottismo le poesie composte durante la resistenza, État de veille (1943), in cui è evidente l'influenza di Aragon, e quelle composte nel campo di concentramento tedesco dove fu deportato: lontana ormai da ogni virtuosismo verbale, l'ultima sua poesia esprime in modi più semplici e puri amore e speranza nell'umanità (Choix, 1945; Rue de la Gaîté, post., 1947; Domaine public, post., 1953).