EMMET, Robert
Ribelle irlandese, nato nel 1778 a Dublino, dove frequentò l'università, distinguendosi nella matematica. Dopo la ribellione del 1798, egli si diede interamente alla politica, divenendo membro attivissimo dell'associazione rivoluzionaria irlandese degli United Irishmen, della quale il fratello Tommaso era segretario. Nel 1802 l'E. è a Parigi, dove ha un abboccamento col Bonaparte; da questo viene a sapere della prossima rottura della pace d'Amiens e della probabile invasione dell'Inghilterra da parte dei Francesi. L'E. con entusiasmo e senza esperienza della realtà politica, tornato a Dublino, si mette a organizzare segretamente la raccolta di armi e il piano dell'insurrezione: ma è costretto ad anticipare, per la scarsa coesione degli aderenti, la ribellione che esplode il 23 luglio 1803. Lord Kilwarden, viceré inglese, viene assassinato con suo nipote; ma i più degli insorti disertano. Dopo aver vagato nell'isola per un mese, E. viene arrestato il 25 agosto e impiccato il 20 settembre seguente.
Bibl.: J. Gordon, A History of the Rebellion of 1798, Dublino 1801; W. H. Maxwell, History of the Irish Rebellion in 1798; with Memoirs of the Union and Emmet's Insurrection in 1803, Londra 1845; D. J. O'Donoghue, Life of R. E., Dublino 1902; L. J. Guiney, R. E., Londra 1904.