Farmacologo statunitense (Charleston 1916 - Seattle 2009). Nel 1940 ottenne il PhD in biochimica presso la Northwestern University. Dal 1956 al 1988 fu professore presso il dipartimento di farmacologia della State University of New York, e dal 1988 insegnò farmacologia presso la School of medicine della University of Miami. Nel 1998 gli fu conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia, che condivise con L. J. Ignarro e F. Murad, per i suoi studi sul monossido d'azoto (NO), come molecola segnale nel sistema cardiovascolare. Le sue ricerche sul meccanismo d'azione di alcuni farmaci vasodilatatori già nel 1980 avevano dimostrato la presenza di un fattore diffusibile e labile, che media l'azione dell'acetilcolina nel rilassamento delle pareti dei vasi sanguigni. Questo fattore fu chiamato EDRF (endothelium derived relaxing factor) e fu identificato, indipendentemente da F. e da Ignarro, nel 1986 come monossido d'azoto. Per la prima volta fu evidenziato che, nell'organismo, un gas può agire come molecola segnale. Studi successivi hanno dimostrato che lo stesso farmaco può causare una contrazione o una dilatazione del vaso, a seconda delle condizioni dell'endotelio: infatti l'azione vasodilatatrice dell'acetilcolina sui vasi sanguigni si verifica soltanto se l'endotelio è integro.