HOLKOT, Robert
Domenicano, nato a Northampton, magister theologiae all'università di Cambridge, morto nel 1349. Fu uno dei primi seguaci di Guglielmo di Occam.
Molte delle sue opere sono edite (Super quattuor Libros Sententiarum quaestiones, Quaedam conferentiae, De imputabilitate peccati, Determinationes quarumdam aliarum quaestionum, Lione 1497; Praelectiones in Librum Sapientiae, Spira 1483; Moralizationes historiarum, Hagenau 1508; De origine, definitione et remedio peccatorum, Parigi 1517; Philobiblion seu de amore librorum et institutione bibliothecarum, Colonia 1473, ristampato poi anche da E. C. Thomas, Londra 1888). Il H. è occamista fedele e deciso: nel campo teoretico insiste sulla distinzione della logica fidei dalla logica naturalis, scetticamente svalutata; nel campo etico-teologico, sostiene anche più recisamente del maestro il punto di vista volontaristico, attribuendo all'onnipotenza divina, come voluntas beneplaciti, anche il peccato dell'uomo.
Bibl.: C. Prantl, Geschichte der Logik, IV, Lipsia 1870, pp. 6-9; K. Michalski, Les courants philosophiques à Oxford et à Paris pendant le XVIe siècle, Cracovia 1922, p. 70. Più ampia biblografia in Ueberweg-Geyer, Grundriss d. Gesch. d. Phil., II, iia ed., Berlino 1928, pp. 588-89 e 783.